DC Comics: Azzarello e Kubert sulle atmosfere e i temi di Dark Knight III
Brian Azzarello e Andy Kubert sono increduli ed entusiasti di poter partecipare alla realizzazione di Batman: Dark Knight III - The Master Race
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Azzarello - La storia sarà ambientata tre anni dopo gli eventi di Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora, stesso intervallo temporale che c'era tra il primo e il secondo capitolo. Ci troviamo in un mondo molto simile al nostro, dato che la saga intera è strettamente connessa con la politica e la società in cui sono state scritte le storie. Ovviamente, non siamo nel 1992, ma in una situazione molto simile a quella attuale. Non abbiamo intenzione di essere passatisti.
Kubert - Tuttavia, dal punto di vista artistico, ritroverete tutte le atmosfere già note, come potete vedere dalle anteprime. Ho disegnato Gotham seguendo lo stile con cui l'ha realizzata Frank a suo tempo. Ci sono aspetti che ho voluto conservare in maniera fedelissima e altri che sono più dei richiami personali.Azzarello - So che ci sono un sacco di teorie sul significato del titolo, The Master Race, e sul fatto che esso faccia riferimento al coinvolgimento di Superman. Dovrete leggere le storie per sapere cosa c'è davvero in ballo. Sappiate solo che si tratta di un titolo provocatorio e che la cosa è voluta. Tutto avrà un senso. Non si tratta di una provocazione fine a se stessa. Io lo avrei chiamato World's Finest, ma Frank aveva altre idee.
Azzarello - La principessa del DCU non ha figli, mentre quella di Dark Knight III ne ha due. Sarà interessante metterla in scena in questo suo ruolo di madre, dopo i miei trascorsi sulla sua serie. Credo che sia corretto dire che è molto più una dura in questa sua incarnazione che sotto le mie cure degli ultimi anni. Frank ha davvero esaltato la sua identità di guerriera. In qualche modo, è ancora più dura di Batman. Ma forse vi sto rivelando troppo.
Infine, i due hanno spiegato il perché del loro entusiasmo per la possibilità di collaborare alla realizzazione di Dark Knight III - The Master Race.
Kubert - Le storie di questa saga mi hanno influenzato profondamente. Il Cavaliere Oscuro mi ha in qualche modo indirizzato a diventare un disegnatore adatto alle avventure di Batman, in un periodo in cui leggevo soltanto i fumetti di Neal Adams e di Denny O'Neil. Essere parte di una storia che ho letto quand'ero ragazzino è una sensazione surreale. Ancora non ci credo quando vedo il mio nome accanto a quelli di Frank e Klaus.
Azzarello - Io e Frank siamo diventati amici quindici anni fa, quando ha voluto conoscermi dopo aver letto 100 Bullets. Mi ha chiesto di partecipare a questo enorme progetto e l'ho fatto. Diamine, scalerei un muro di corsa, per lui. Spero soltanto che non mi chieda di farlo.
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Fonte: Newsarama