Days Gone: c'è un Bridge Baby nel serbatoio con i nuovi contenuti a tema Death Stranding

Con la patch 1.6, SIE Bend Studio ha introdotto in Days Gone una serie di contenuti dedicati a Death Stranding, il nuovo videogioco di Hideo Kojima

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Oggi è il giorno tanto atteso, quello dell'uscita di Death Stranding, la già discussissima nuova opera di Hideo Kojima, e anche i ragazzi di SIE Bend Studio hanno voluto festeggiare quello che, comunque la si pensi, è un evento, pubblicando dei contenuti a tema per Days Gone, il loro action adventure open world nel quale sopravvivere in un Nordamerica infestato da non morti.

Il team di sviluppo ha infatti pubblicato la patch 1.6 dell'avventura di Deacon St. John, che dà la possibilità di personalizzare la sua moto, che nel gioco è quasi personaggio a sé, più che mezzo di trasporto, in vari modi. Per esempio, sostituendo il serbatoio originale con uno molto particolare, all'interno del quale fluttua il Bridge Baby, il neonato che Sam Porter, il protagonista di Death Stranding, porta con sé nelle sue peregrinazioni. O, per coloro che non si sentissero a loro agio portando un bimbo in moto, personalizzando la carenatura con decalcomanie e motivi a tema. Il video che trovate qui di seguito è proprio dedicato a tali contenuti.

Qui di seguito vi riportiamo un estratto della nostra recensione del gioco, che vi invitiamo a leggere:

Days Gone ha in sé qualcosa di speciale, seppur costretto in una struttura ludica ormai collaudata. Ha i suoi momenti contemplativi, in cui distogliere lo sguardo per qualche minuto dalla morte e dalle sue conseguenze, ha le sue furiose sparatorie, in cui l'adrenalina vuole quasi prendere il controllo del pad, ha intense corse su due ruote, che esaltano la precarietà di un pianeta Terra definitivamente mutato. E ha soprattutto un cuore grande, quasi quanto le sconfinate foreste dell'Oregon.

Cosa pensate di questi contenuti a tema Death Stranding di Days Gone? Ditecelo nei commenti.

Fonte: SIE Bend Studio su Twitter

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