Davide Toffolo a BAO Boutique Brera, report
Reportage e racconto fotografico dell'incontro con Davide Toffolo a BAO Boutique Brera
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
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Un incontro a due facce, quello di ieri con Davide Toffolo. E non poteva essere diversamente, dato che sono due le identità non solo professionali dell'eclettico artista veneto, bolognese d'adozione. Iniziato in musica, con la classica maschera da teschio addosso e con due canzoni storiche dei Tre Allegri Ragazzi Morti, l'incontro a BAO Boutique Brera di ieri è stata una chiacchierata sul fumetto con uno degli autori storici del nostro panorama nazionale. Davide, stimolato dalle domande dei fan, ha parlato della sua storia di artista, degli inizi e della fascinazione della scuola Bolognese degli anni Ottanta, della convinzione giovanile che fare fumetto fosse la cosa più importante del mondo, degli esordi fa enfant prodige e dei gusti di oggi (ovvero il suo incondizionato amore per Adventure Time).
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In bella mostra al temporary store di BAO Publishing, le serigrafie realizzate dal frontman e autore di Fandango, Piera degli Spiriti e Graphic Novel is Dead per l'ultimo tour del gruppo, che potete vedere nella gallery di immagini qui sotto e che vi mostreremo più nel dettaglio nel prossimo futuro, quando faremo il punto su questo primo esperimento di BAO Boutique Brera. L'incontro si è concluso con Toffolo ai pennelli, per idisegni e le dediche finali al pubblico che ha riempito il piccolo locale meneghino.