David Lynch parla del rifiuto di dirigere Il ritorno dello Jedi

Per la prima volta David Lynch parla della decisione di non dirigere Il ritorno dello Jedi; ne emergono tutte le differenze con il regista George Lucas, di cui non viene fornita un'immagine molto lusinghiera...

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Fonte: /film.com

Che David Lynch abbia rifiutato di dirigere il terzo episodio di Guerre Stellari -Il ritorno dello Jedi- è cosa nota, ma fino ad ora il regista di Mulholland Drive non aveva mai apertamente commentato l'episodio.
All'epoca il giovane regista aveva all'attivo solo due film, The Elephant Man e Eraserhead, e l'offerta fattagli da George Lucas poteva essere un'occasione d'oro, ma Lynch ha preferito rifiutare senza mai farne un dramma.

Le uniche motivazioni fornite (nel libro intervista Lynch on Lynch) sono lo scarso amore nei confronti della fantascienza pura e il fatto che "ovviamente Star Wars è una cosa totalmente di George". Subito dopo Lynch avrebbe diretto Dune, che ci fa capire come i due registi avessero un'idea decisamente diversa della fantascienza.

Dopo tanti anni di distanza, lo scorso novembre Lynch ha parlato per la prima volta a una ristretta cerchia di persone del suo vecchio incontro con George Lucas, e il racconto è piuttosto interessante (a tratti divertente).
Ne emerge un'immagine non troppo lusinghiera di George Lucas come di un uomo un po' esaltato e intenzionato a fare soldi, che gira in Ferrari e non ama dirigere film; una rivelazione che sorprende (ma forse non troppo) alla luce della nuova trilogia di Guerre Stellari, da lui interamente diretta.

Ecco quindi il video del racconto di Lynch, seguito da una traduzione.

George mi ha chiesto di incontrarlo per offrirmi la regia del terzo film di Star Wars, e il mio interesse era vicino allo zero. Ma ho sempre stimato George, è uno che fa quel che ama e anch'io faccio quello che amo; la differenza è che quello che George ama incassa centinaia di milioni di dollari.
Ho deciso che dovevo almeno andare a trovarlo, ed è stato incredibile: prima sono dovuto andare in questo palazzo a Los Angeles e ho dovuto prendere una carta di credito speciale, delle chiavi speciali, una lettera, una mappa, poi sono dovuto andare all'aeroporto e dopo il volo c'era già pronta una macchina per me, ho guidato fino a questo posto e dentro l'ufficio c'era George. Abbiamo parlato per un po' e poi mi ha detto: "Voglio mostrarti qualcosa". In quel momento ha iniziato a venirmi un certo mal di testa. Mi ha portato al piano di sopra e mi ha mostrato queste cose chiamate Wookiees, e il mal di testa è aumentato. Mi ha mostrato vari animali e cose diverse.
Poi mi ha portato a pranzo sulla sua Ferrari. George non è molto alto per cui era tutto inclinato all'indietro quasi sdraiato nella macchina, e volavamo attraverso questa cittadina del Nord California fino a questo ristorante. Non che non mi piaccia l'insalata, ma lì avevano solo insalata. A questo punto il mal di testa era piuttosto forte e non vedevo l'ora di tornare a casa, ma ancora prima di arrivarci ho dovuto chiamare il mio agente e dirgli che per nessun motivo, per nessun motivo avrei potuto dirigere quel film. Mi ha detto "David, calmati, non devi farlo per forza."
Il giorno dopo ho chiamato George e gli ho detto che avrebbe dovuto dirigerlo lui, che era il suo film ed era tutto frutto della sua fantasia, ma a lui non piace molto dirigere, quindi qualcun altro lo ha diretto alla fine. Ho chiamato il mio avvocato per dirgli che non lo avrei fatto e mi ha detto che avevo appena perso non so quanti milioni di dollari, ma va bene così.

Ricordiamo che alla fine Il ritorno dello Jedi è stato diretto da Richard Marquand, che ci ha lasciato pochi altri film.

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