David Gabriel su Civil War II, Champions e i motivi dietro al ritorno di Marvel NOW!

Il businessman di punta della Marvel parla di prezzi degli albi, iniziative di ristampa, raccolta e il successo delle graphic novel dedicate ai supereroi

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Dopo il primo articolo, che riporta le dichiarazioni del Vice Presidente alle vendite e al marketing, David Gabriel, sulle vendite e le strategie Marvel, e un secondo in cui vi abbiamo dato conto delle sue considerazioni su questioni specifiche come la composizione demografica dei lettori e il peso delle opinioni online, ecco l'ultimo contributo che lo riguarda.

Questa volta, ci si concentra sulle recenti mosse della Casa delle Idee in termini editoriali e narrativi, sulle politiche legate a eventi e rilanci. Ecco a voi i commenti di uno dei più influenti uomini d'affari del fumetto americano.

Marvel Now TeaserCirca sei mesi fa, diversi licenziatari internazionali dei nostri prodotti, hanno iniziato a chiederci dei fumetti Marvel NOW!. Pare che quel che abbiamo creato quattro anni fa, con la prima iniziativa che portò questo titolo, sia rimasta impressa a moltissimi, in tutto il mondo.

Così, quando ci siamo resi conto che, verso la fine dell'anno, ci saremmo trovati impegnati in un grande rinnovo della nostra linea, dovevamo decidere se inventarci un'idea promozionale nuova o rispolverarne una di enorme successo già nota a tutti. Perché, dunque, fare opera di re-brand, con il rischio di confondere le idee ai lettori e ai potenziali lettori, quando avevamo in casa un'iniziativa che, in giro per il mondo, ancora adesso vende con successo?

Abbiamo concordato che cambiare via non aveva senso, quindi abbiamo recuperato il logo, lo abbiamo rielaborato graficamente per adattarlo al tema portante del nuovo corso e tutto è andato al proprio posto come in un mosaico.

Gabriel ha quindi risposto alle domande su Civil War II, commercializzato negli Stati Uniti con un prezzo, da alcuni, giudicato eccessivo: 5.99 dollari per le cinquantasei pagine del numero #1 e 4.99 dollari per i seguenti albetti da ventidue.

1. Civil War II #1, di Brian M. Bendis e David Marquez, copertina di Marko Djurdjevic - MarvelCredo che la nostra politica sia stata un successo. Le vendite sono andate molto bene. Penso anche che il prezzo degli albi sia stato quello corretto e che la maggiorazione di un dollaro sia stata doverosa, dato che Brian Michael Bendis si è trovato con una storia più ampia del previsto da raccontare, ma che aveva assolutamente senso rimanesse contenuta in un solo albo.

La nostra politica con gli albi maggiorati internamente alle serie regolari è di evitarli, perché le curve di vendita ne sono influenzate negativamente, per questioni di prezzo. Tuttavia bisogna valutare caso per caso, soprattutto riguardo la possibilità di fare una promozione coerente e sensata dell'iniziativa. Per qualche ragione, per esempio, Deadpool a 9.99 dollari vende alla grande.

Come sempre, noi ci facciamo guidare dalle vendite. Se calassero a certe condizioni, allora le eviteremmo. E facciamo di queste valutazioni ogni mese, in stretto accordo con la componente creativa ed editoriale, perché il problema, quando si aumentano i prezzi o le pagine, sta sempre nel fatto di avere materiale di qualità a giustificare quella scelta. Si tratta di un processo di collaborazione che noi teniamo d'occhio costantemente, a beneficio nostro e dei distributori e venditori al dettaglio.

Una piccola chicca su Champions: Gabriel ha parlato del processo per trovare un nome alla serie che racconterà la nascita e le gesta del supergruppo formato dagli eroi della nuova generazione Marvel. Il titolo cita una serie degli anni Settanta, da noi nota come I Campioni di Los Angeles, che vedeva personaggi come Ercole, Vedova Nera e Ghost Rider fare squadra.

Tom Brevoort ha proposto il titolo con una lacrima di nostalgia negli occhi, che io condividevo. Ma c'era un problema: nonostante sia appartenuto a una nostra serie originale, non potevamo usarlo per questioni di diritti. Tom disse: "Non succederà mai!". Tuttavia, era doveroso! Ho messo tutti i nostri migliori uomini della sezione legale al lavoro. Qualche tempo fa, qualcuno mi ha detto che non saremmo mai riusciti a vendere un milione di copie di un fumetto su Star Wars. Era di nuovo tempo di smentite. E l'abbiamo fatto.

Gabriel ha quindi dato alcune dritte sulle iniziative di ripubblicazione, che poco riguardano noi Italiani. Nei prossimi mesi, il mercato U.S.A. vedrà riproposto molto materiale su Doctor Strange dagli anni Settanta e Ottanta, tra cui il periodo Steve Englehart. Iniziative interessanti accompagneranno anche l'uscita del prossimo film sui Guardiani della Galassia. Inoltre, ci sarà un cofanetto di grandi dimensioni su Star Wars, simile a quelli già visti per Masterworks, Secret Wars e Civil War. Il prossimo, vedrà protagonisti i cicli sul Guanto dell'Infinito.

Tra le nostre storie che attualmente più mi incuriosiscono ci sono molte graphic novel. Squirrel Girl, Thanos e Deadpool sono stati o prevediamo che siano grandi successi in questo formato. Squirrel Girl, che deve ancora uscire, sta facendo molto rumore tra i fan su internet e interessa moltissimo ai venditori. Non voglio dire troppo, ma probabilmente sarà molto diverso da quel che tutti sembrano aspettarsi.

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Fonte: icv2

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