Dark Matter: Blake Crouch commenta il finale e parla della creazione della serie

Blake Crouch ha parlato del finale di Dark Matter e del lavoro compiuto nell'adattare in una serie il romanzo

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Spoiler Alert

Blake Crouch ha parlato del lavoro compiuto nell'adattare in una serie il suo romanzo Dark Matter, commentando anche il finale della storia di Jason, interpretato da Joel Edgerton, e della sua famiglia.

L'opera avrebbe dovuto diventare un film nel 2014, progetto sviluppato nei cinque anni successivi senza però mai arrivare a uno script in grado di convincere, decidendo quindi di passarlo alle mani di Sony Television e grazie alla collaborazione di Jamie Erlicht e Zack Van Amburg, che ora sono responsabili di Apple, si è deciso di realizzare una serie.

Crouch ha spiegato che ha usato l'artista che si occupa delle copertine del suo libro per dare un'idea di come dovesse essere la scatola e cosa accadrebbe se si assumesse la sostanza, visto che è qualcosa di molto difficile da spiegare.
Dopo il via libera alla produzione, ottenuto nel marzo 2022, è stato coinvolto lo scenografo Patricio Farrell per capire come mostrare la scatola, realizzando circa 50 design, dall'aspetto davvero diverso, avvicinandosi a quello descritto nel libro, ma con un po' più di dimensionalità. Per capire il materiale da usare, inoltre, ci è voluto molto tempo pensando a una specie di vetro nero, un po' simile allo schermo di un iPhone, scelta che però avrebbe reso complicato l'uso degli effetti speciali, arrivando quindi alla decisione del metallo e usando dell'acido per dargli l'effetto finale, un po' simile a una nuvola.

Adattare il romanzo, per Crouch, è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto, anche rispetto a scrivere il romanzo, perché è più complicato gestire un progetto di quel tipo.

Lo scrittore ha inoltre dichiarato che il numero di episodi è stato perfetto e inizialmente si era pensato di girarne otto, aggiungendone però uno per permettere di rendere più incisiva la storia di Amanda (Alice Braga) e Jason.

Blake ha poi svelato che ci sono molti easter egg nelle puntate che gli spettatori possono individuare, come riferimenti ad altri suoi romanzi e a libri di altri autori. Lui e sua moglie, oltre a uno dei loro cani e a uno dei loro figli, appaiono negli episodi. Crouch ha svelato:

Tenete d'occhio i tendoni del teatro. Ogni volta che ne vedete uno, c'è qualcosa che sta accadendo.

Lo scrittore appare nel settimo episodio, venendo mostrato mentre beve una birra, mentre il figlio è alla fine dell'ottava puntata, nell'ultima inquadratura ambientata al Millennium Park.

Blake ha commentato il finale della serie dichiarando:

Non ho mai voluto che il pubblico avesse un'idea precisa della situazione in cui si ritrova la famiglia, proprio come accade tra le pagine del romanzo.

L'autore ha sottolineato che non tutti gli altri Jason sono cattivi, ma alcuni sono più imprevedibili e pericolosi a causa degli eventi affrontati e degli incontri compiuti, elementi che hanno spezzato qualcosa nella loro mente anche se sono essenzialmente la stessa versione del protagonista:

Erano tutti la stessa persona nell'episodio pilota, erano in pratica la stessa persona fino a quando sono stati rapiti da Jason 2.

Crouch ha poi confermato che non è mai stata svelata la composizione chimica della sostanza che si iniettano, ma ha la capacità di attivare certe regioni del cervello e la corteccia prefrontale:

In pratica li fa dormire con la teoria che, anche se sei dentro la scatola, se non sei sotto l'effetto di questa droga, niente accade perché stai ancora osservando la realtà. Stai collassando tutte le realtà possibili in una realtà dentro la scatola. Ma se si spegne quella parte del tuo cervello, allora puoi osservare tutte le realtà possibili, che è spiegato visivamente come il corridoio infinito.

L'autore ha raccontato che lavorare con Joel Edgerton è stato fantastico:

Lui, prima di tutto, è un essere umano così incredibile. Ma non è solo un attore, è un autore e un regista. Quindi porta quelle capacità, che è un bonus. Ha dato un contributo oltre alla sua fantastica performance. Molte delle cose fantastiche che non sono nel libro sono presenti nello show perché sono nate da idee che ha avuto.

Crouch ha raccontato che ha scritto il libro mentre stava affrontando una specie di crisi di mezza età, pensando alle strade non percorse e cosa avrebbe fatto di diverso. E la storia è nata da quelle domande.
Nell'adattamento non si è cercato di espandere il concetto dei mondi alternativi, ma di raccontare la storia in modo corretto e dando spazio all'evoluzione dei personaggi, dando in ogni episodio spazio a una trama significativa che faccia compiere alla storia dei passi in avanti. Crouch ha quindi ribadito:

Non abbiamo mai pensato di andare avanti più a lungo e con più episodi.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Blake Crouch sulla serie Dark Matter?

Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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Fonte: Deadline

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