Dark Knight III, Miller e Azzarello: Dopo Parigi non abbiamo smorzato i toni

Frank Miller e Brian Azzarello hanno recentemente discusso dei temi fondamentali di Dark Knight III: The Master Race

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Spoiler Alert
Dopo avervi mostrato l'anteprima letterata di Batman: Dark Knight III - The Master Race #2, vi riportiamo oggi la chiacchierata tra gli autori Frank Miller e Brian Azzarello e i redattori di Newsarama sui temi del nuovo capitolo della miniserie. Si comincia da quanto è stato rivelato nel primo numero, ossia che è Carrie Kelly a indossare i panni del suo mentore apparentemente scomparso, Bruce Wayne, oltre al ruolo di primo piano offerto a Lara, la nuova Supergirl, figlia di Superman e Wonder Woman:

Dark Knight III: The Master Race #2, coverAzzarello - Non so dire se la scelta di raccontare qualcosa incentrato su personaggi femminili sia stata intenzionale, da parte nostra. Ci è semplicemente sembrato il modo migliore di fare funzionare la storia. Nell'universo del Cavaliere Oscuro ci sono personaggi femminili davvero interessanti, che devono essere esplorati.

Miller - Ci sono due figlie [di Superman e Wonder Woman - NdR] qui. Come possiamo non concentrarci su di loro? Sono loro la storia.

Azzarello - È come se la storia fosse già lì, pronta per essere raccontata.

Miller - Questi racconti non avvengono nel vuoto. Prima o poi, queste storie di supereroi devono confrontarsi con il mondo reale.

Azzarello - Si tratta di un punto di discussione molto attivo nel mondo del fumetto, quello di avere più storie con donne protagoniste. Ma era questo quello a cui miravamo quando abbiamo lavorato a questo progetto? No. Volevamo solo raccontare una buona storia. È accaduto che i nostri protagonisti siano donne, ma è semplicemente il genere dei nostri personaggi. È una buona cosa, è così che ci si dovrebbe approcciare a un fumetto. Ma non avevamo un programma determinato.

Batman: Dark Knight III - The Master Race #2, variant cover di Frank MillerMiller - Quando ho realizzato i primi due capitoli della saga del Cavaliere Oscuro, questi riflettevano il periodo nel quale sono stati scritti. Il primo, si focalizzava sugli anni '80, il secondo sui tardi anni '90: le politiche del tempo, in particolare quelle di New York. Le storie nascono dallo spirito del luogo dove sono state scritte. Penso che quello che io e Brian stiamo facendo è provare a portare i fumetti a stretto contatto con il mondo reale. Questo è ciò che i fumetti del Cavaliere Oscuro hanno sempre fatto. Leggendo i primi due, si può facilmente capire quando e dove mi trovavo.

Azzarello - Stiamo provando a fare la stessa cosa anche ora. Non lo dico tanto per dire. Quando gli attacchi terroristici di Parigi si sono verificati, per un secondo, ho pensato: "Dobbiamo smorzare i toni di quello che stiamo raccontando?", e poi mi sono dato la risposta da solo, "Assolutamente no. Semmai dobbiamo andarci giù ancora più pesantemente." Potrebbe sembrare strano da dire, ma il mondo reale è l'easter egg della nostra storia. È qualcosa che abbiamo sempre fatto, nel nostro lavoro.

In seguito, gli autori hanno anticipato qualcosa su ciò che leggeremo nel secondo numero della miniserie:

Azzarello - Ci saranno alcuni momenti molto importanti nel secondo numero. La storia esploderà.

Miller - Si verificherà qualcosa di sconvolgente nella seconda uscita.

Azzarello - E le donne saranno ancora protagoniste. Abbiamo provato a dar vita a dei grossi cliffhanger e penso che ci siamo riusciti. A dire il vero, nella seconda uscita, ci sono tre cliffhanger, uno dopo l'altro.

Infine, Miller ha confermato l'intenzione di mettersi presto al lavoro sul quarto capitolo della saga. Restate sintonizzati con noi per tutte le novità dal fronte DC Comics.

Fonte: Newsarama

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