Dark Horse: la pionieristica editor Diana Schutz lascia il mondo del fumetto

Diana Schutz, storica editor della Dark Horse e pioniera della tutela dei diritti degli autori lascia il mondo del fumetto

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Diana SchutzDiana Schutz lascia la Dark Horse dopo venticinque anni di lavoro. Non sforzatevi di ricordare quali fumetti abbia scritto o disegnato: la Schutz è una editor, storica figura della casa editrice paragonabile alla sua collega ex-Vertigo Karen Berger per autorevolezza e riconoscibilità nel settore.

Nel suo quarto di secolo di carriera, oggi abbandonata per rincorrere ambizioni accademiche, ha lavorato con alcuni dei più grandi artisti e sceneggiatori del settore, da Frank Miller a Neil Gaiman, da Stan Sakai a Will Eisner, svolgendo parecchi ruoli dietro le quinte, da curatrice di testate e collane a Editor-In-Chief.

Per molto tempo, Schutz si è occupata di questioni legate alla tutela del diritto d'autore nei comics ed è stata pioniera negli anni Ottanta e Novanta nella promozione e nella gestione di serie creator-owned, tanto di moda oggi quanto oscuramente regolamentate ai tempi, quando i rapporti fra autori e casa editrice erano meno complessi, ma anche molto più rigidi. Se oggi le cose sono migliorate, per i creativi, Schutz sa che la battaglia non è assolutamente terminata. Ecco alcune sue dichiarazioni recenti:

Se dovessi rimanere alla Dark Horse, se avessi ancora le energie necessarie per lottare, continuerei a spingere per graphic novel e fumetti che abbiano a che fare con la realtà. Vorrei anche vedere più pari oppurtunità, di genere e di colore della pelle nel settore, soprattutto negli staff editoriali.

In anni in cui l'industria del fumetto diventa sempre più appetibile e attenta al mondo femminile, vedo anche tante donne entrare nell'ambiente, con il risultato che ci sono molte più offerte di lettura orientate al pubblico delle lettrici rispetto al passato, il che attirerà altre professioniste in un processo di ciclo virtuoso.

Non ci resta che sperare che la profezia di Diana Schutz si dimostri esatta e augurarle la miglior fortuna per ogni suo progetto futuro.

Fonte: Comics Alliance

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