Dark Horse: Chuck Palahniuk presenta il terzo capitolo di Fight Club
Fight Club 3 debutta in formato digitale e lo scrittore Chuck Palahniuk parla di alcuni dettagli della storia
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ecco cosa ha aggiunto il romanziere e sceneggiatore a quanto già sappiamo:
Avete presente quel luogo comune secondo cui uno scrittore dovrebbe sempre uccidere i suoi personaggi preferiti? Be', io volevo che fossero loro a uccidere me. Per me, ogni elemento metanarrativo aggiunge qualcosa al realismo delle componenti della finzione.
Mettere me stesso e i miei amici all'interno della storia di Fight Club 2 ci ha banalizzati, ma ha dato ai personaggi normali maggiore peso e forza. Allo stesso modo tutti gli oggetti più o meno reali che appaiono nelle pagine, dalle pillole ai petali di rosa, passando per le mosche domestiche, servono a bloccare parti di dialogo o espressioni facciali, quasi sabotando certi momenti narrativi, ma anche facendoli apparire più importanti, perché il lettore non è in grado di comprenderli fino in fondo.
A quanto pare, in questa nuova fase della storia di Fight Club, Tyler Durden si alleerà con il narratore della vicenda, identificato con il nome di Balthazar, per combattere contro un nemico comune. Chi può rappresentare una minaccia a un essere intangibile e antico, quasi archetipico, come Tyler?
Il nuovo cattivo della storia è qualcuno che c'era già in Fight Club 2 e che avete tutti pensato fosse morto. Invece, è sopravvissuto ed è diventato ancora più fastidioso. E no, non è il Pinguino. E nemmeno Hitler. Vi faccio una promessa: io sono l'unico personaggio morto nella storia che non farà il suo ritorno. Nemmeno gli studenti del college con voti bassi risorgeranno. Che sia di lezione a tutti gli scolari che ci leggono!
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