Dark Devotion promette di essere il più inquietante dei pellegrinaggi - Focus Indie

Scopriamo Dark Devotion, action adventure bidimensionale di Hibernian Workshop, nel nuovo episodio di Focus Indie

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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È all'interno di un oscuro tempio, pieno di segreti, lontano dagli occhi di Dio, che una Templare deve mettere alla prova la propria fede, è in un action bidimensionale con elementi ruolistici che il giocatore deve accompagnarla, affrontando un'avventura dai toni tragici ed inquietanti, nella quale, parola degli sviluppatori, i ragazzi di Hibernian Workshop, nessun sacrificio sarà troppo grande. Cosa questo voglia dire lo scopriremo si spera presto, visto che Dark Devotion, questo il nome del gioco, dovrebbe arrivare su PC nei primi mesi dell'anno da poco iniziato e successivamente su console.

[caption id="attachment_192491" align="aligncenter" width="1920"]Dark Devotion screenshot Nemici terribili aspettano nei meandri del tempio[/caption]

Quello della protagonista è un pellegrinaggio, deve mettere alla prova la propria fede, ed è su questa tematica che Dark Devotion è totalmente incentrato. Il male ha corrotto un tempio, sta a lei eliminarlo, attraversando quattro enormi mondi, sconfiggendo gli inquietanti nemici che ha vomitato, abbattendo i terribili boss che cercheranno di sbarrarle la strada e, soprattutto, di distruggerle l'anima, condannadola alla dannazione eterna. È questa la paura più grande della donna, precipitare nel buio, lontana dalla luce del proprio Dio, e lei si appiglia alla fede: come ciò si traduca dal punto di vista ludico è presto detto, sconfiggere nemici gliene farà guadagnare e potrà spenderla per aprire nuovi percorsi, sbloccare forzieri e altro ancora, sempre però facendo attenzione a non rimanere senza. La struttura di gioco è quindi quella tipica dei metroidvania, in ogni area ci saranno tre, quattro diverse vie, tutte da esplorare, mentre l'essenza del gameplay sembra puntare su dinamiche che non paiono essere troppo lontane, in termini di ritmo, da quelle di un Dark Souls.

"Dark Devotion avrà un forte impronta narrativa"Al contrario di altri esponenti del genere Dark Devotion avrà un forte impronta narrativa. Ogni oggetto, che sia un'arma, un artefatto, un libro, una lettera, racconterà una piccola parte di una storia più grande, al cui centro ovviamente starà la Templare, che dovrà riuscire a capire cosa sia successo nel tempo, la natura del male che lo ha attanagliato e perché il suo dio sembri essere così impotente di fronte ad esso. Ci sentiamo di scommettere su di una narrazione dai toni tragici, perché particolaramente oscuro sembra essere lo stile tutto della produzione, com'è evidente non solo dalle tematiche che tratta, ma anche dalla direzione artistica, che si affida alla pixel art per dipingere aree lugubri e personaggi corrotti.

[caption id="attachment_192490" align="aligncenter" width="1920"]Dark Devotion screenshot La pixel art sembra essere di qualità assoluta[/caption]

Nella sua missione per svelare i segreti del tempio la Templare sicuramente subirà delle ferite o cadrà vittima di oscuri sortilegi, in questo elemento Dark Devotion cerca una propria particolarità. Anche la più banale delle ferite dovrà essere trattata, perché i suoi effetti potrebbero esere letali sul lungo termine; similmente, le maledizioni attaccheranno la fede della guerriera, consumandola. Il tremendo pellegrinaggio sarà quindi particolarmente arduo da affrontare, per portarlo a compimento occorrerà far affidamento su ogni singola abilità e sul proprio equipaggiamento: ma immergersi nelle tenebrose atmosfere del gioco potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.

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