Daredevil: nuovi dettagli sul costume e sulla violenza presente negli episodi

La costume designer e lo showrunner di Daredevil parlano del costume del protagonista e qualche dettaglio in più sul grado di violenza degli episodi

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Spoiler Alert
Tra le pagine dell'articolo dedicato da Empire Magazine alla nuova serie Daredevil, che debutterà sulla piattaforma Netflix il 10 aprile, si possono scoprire nuovi dettagli in anteprima su alcuni degli elementi più importanti dello show.

Stephanie Maslansky, che ha lavorato come costume designer, ha rivelato che l'outfit nero indossato dal vigilante è stato creato accostando pratici capi sportivi e militari, ricucendo indumenti realizzati da aziende come McDavid, CAT e G-Star. Si tratta di capi che Matt avrebbe potuto trovare da solo nei negozi. La costumista ha inoltre anticipato che apparirà l'iconico look rosso:

"Alla fine, qualcun altro nella storia gli realizza il suo costume di Daredevil. Quello che è realmente eccitante è la sua evoluzione e come verrà realizzato".

Steven S. DeKnight, showrunner del progetto, ha poi aggiunto:

"Senza rivelare troppo, questo show è dedicato al fatto che Matt stia imparando a diventare un eroe. Inizia in quella iterazione dell'outfit di Daredevil che è tratto molto dalla versione di Frank Miller e da The Man Without Fear. Ma mi sono sempre chiesto pensando al costume principale...voglio dire, è cieco. Lo ha cucito lui da solo? Come ci è riuscito? Quindi farlo arrivare a quel punto ho pensato che sarebbe stato veramente interessante".

Lo showrunner ha poi parlato della violenza presente negli episodi e sui limiti previsti dalla Marvel, visto che Netflix non avrebbe avuto problemi con quell'aspetto:

"Ovviamente non sono molto a proprio agio con lo spingersi oltre, anche se ci hanno consentito di andare molto oltre quello che avete visto nell'Universo cinematografico Marvel a partire da Iron Man. E' molto più orientato verso gli adulti. Lo chiamiamo PG-16. Non siamo così oltre da ottenere il divieto ai minori, ma ci siamo vicini".

Ecco inoltre le foto pubblicate dal magazine diffuse poi in versione ufficiale dalla Marvel:

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Fonte: ComicBookMovie, ComicBookMovie

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