Daniel Kraus parla di I morti viventi, il romanzo postumo di George A Romero
È uscito anche in Italia I morti viventi, il romanzo postumo di George A Romero messo insieme dallo scrittore Daniel Kraus
Secondo Kraus, Romero vedeva il suo libro come una rivincita nei confronti di Hollywood, potendo finalmente raccontare una storia senza censure, limiti di budget e compromessi con i produttori. Kraus ha messo molto di suo, e ha terminato il libro durante la pandemia, come spiega nell'intervista:
All'inizio non riuscivo a crederci. Mi sarebbe piaciuto parlarne con George perché sembrava proprio un suo film. Il virus senza controllo, gli esperti che propongono soluzioni ragionevoli per ridurre il contagio e migliaia, anzi milioni, di persone che si comportano in modo egoista e pericoloso, soprattutto qui in America... Poi ho pensato che è stato un bene che non fosse qui. Non lo avrebbe sopportato. Soprattutto il modo in cui si è comportato Trump. Come si fa a non vedere l'arroganza e il fascismo di quell'uomo? La storia non insegna nulla? George aveva molta paura della tecnologia. Secondo lui, smartphone e social media alla lunga ci avrebbero distrutti.