Damon e Greengrass fanno chiarezza su Bourne 4
Dopo un lungo tira e molla e i recenti rumour su un reboot, Matt Damon e Paul Greengrass chiariscono definitivamente la propria posizione nei confronti della saga di Bourne, che potrà proseguire senza di loro come una sorta di 007...
Fonte: comingsoon.net
I rumour più recenti lasciavano pensare che la Universal avrebbe così optato per un prequel interpretato da un attore più giovane, per dedicarsi solo in seguito, qualora ce ne fosse l'occasione, a un ulteriore sequel con Greengrass e Damon.
In un incontro con la stampa per il loro ultimo film, The Green Zone, il regista e l'attore hanno però chiarito una volta per tutte la propria posizione nei confronti del franchise che ha portato a entrambi un incredibile successo. Scopriamo in questo modo che l'ipotesi di un altro sequel che li veda entrambi coinvolti è molto più lontana di quanto si potesse sperare.
Il primo a commentare la situazione è stato Paul Greengrass:
Sentite, per prima cosa amo il franchise di Bourne e gli devo molto, ho dato tutto me stesso per i due film che ho diretto. Lo scorso autunno però sono stato onesto con me stesso, stavo iniziando a fare altre cose e sono arrivato a un punto in cui ho realizzato di aver concluso. Non ho più niente da aggiungere a un franchise che deve ovviamente andare avanti, e un franchise per continuare ha bisogno di essere riavviato con nuove energie da altre prospettive. Sento semplicemente che il mio compito sia terminato, e non c'è niente di strano in ciò. Per fare un film ci vogliono 19 mesi della tua vita sette giorni su sette e 20 ore al giorno, bisogna essere realisti... e c'erano troppe altre cose che mi interessavano. Penso di aver trascorso un periodo fantastico, e spero che continui così. Infine, contrariamente a ciò che si è detto, non c'è mai stato un litigio di nessun tipo con lo studio. Ho trascorso un certo tempo pensando che avrei potuto farlo e chiedendomi come avrebbe potuto essere, ed è solo facendo ciò che ho realizzato di aver concluso e di volermi dedicare ad altro. Glie lo ho spiegato, abbiamo avuto una discussione tranquilla e hanno perfettamente capito. Quando ho detto che avrei fatto altri film erano contenti.
Penso che abbiano una buona opportunità per fare un prequel con qualcun altro, e in sostanza concentrarsi sull'identità di Bourne, la sua vera identità. Ogni studio è interessato a renderlo un evergreen che possa andare avanti ancora e ancora, e con il personaggio attuale non potrebbe accadere perchè ha risolto i suoi problemi ora. Ha riavuto indietro la memoria tre volte ora. Penso che nessuno mi voglia sentir dire di nuovo "non mi ricordo", ma ciò che si può fare è girare altri film con un altro attore, chiunque, che sia Ryan Gosling, Russel Crowe o Denzel Washington, e sarà sempre Jason Bourne, e alla fine dei suoi due o tre film lo vedremo passare l'identità a qualcun'altro, e diventerà come uno 007, sarà il nome che verrà dato a questa persona. Quindi io e Paul potremmo anche fare un quarto film fra dieci anni, e poi passare il testimone a qualcun altro e la cosa potrebbe andare avanti.
I nomi menzionati sono chiaramente esempi casuali, che però ci danno un'idea di quello che il franchise potrebbe diventare se la Universal riuscirà a gestire la situazione in modo profiquo (cosa che per il quarto film non è riuscita a fare).
Matt Damon ha poi confermato i suoi progetti futuri di cui anche noi vi abbiamo parlato: un film su Robert F. Kennedy, ancora in attesa di uno script, la nuova pellicola corale di Soderbergh, Contagion, in cui interpreterà una piccola parte, e il contratto di prelazione che ha firmato insieme a Ben Affleck con la Warner, un contratto che potrebbe portarlo anche a cimentarsi dietro la macchina da presa...