Damian Lewis commenta il suo addio a "Homeland"

L'attore, a distanza di quasi sei mesi dalla definitiva uscita di scena di Brody, commenta il suo addio alla serie Homeland

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L'attore Damian Lewis, a distanza di sei mesi dall'uscita di scena del personaggio di Brody, ha commentato con The Hollywood Reporter il suo addio a Homeland.

L'ex protagonista, scherzando, ha sottolineato che sta superando ora il trauma di essere stato impiccato, umiliato, e aver macchiato la propria biancheria intima di fronte a milioni di spettatori. Il conto del terapeuta, tuttavia, è molto alto.

Damian ha raccontato che per realizzare quella sequenza è stata necessaria la presenza sul set di oltre duecento comparse e, anche se era consapevole che si trattasse solo di finzione, ha potuto avere un'idea di cosa significhi l'isolamento e la solitudine di andare incontro alla propria morte di fronte a una folla urlante. Si è trattato di qualcosa un po' inquietante da girare, anche perché la troupe si trovava in Marocco, una nazione musulmana, e Lewis si sentiva uno straniero in terra straniera, esattamente come Brody.

L'attore ha interpretato la sua morte in modo così realistico perché in parte stava veramente rischiando di essere strangolato, anche se aveva un'imbracatura che lo sosteneva sulle spalle. Si è trattato di trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e necessità artistiche.

Damian ha scoperto il destino del suo personaggio a inizio settembre, quando ha chiesto al co-creatore Alex Gansa se avesse dovuto prolungare l'affitto dello spazio in cui conservava i suoi oggetti personali in Nord Carolina e lui gli ha risposto di prepararsi a portare via tutto. Alex e Howard Gordon, tuttavia, gli hanno detto fin da subito che Brody sarebbe dovuto rimanere in scena al massimo due stagioni, anche se poi il suo rapporto con Carrie (Claire Danes) e l'accoglienza del pubblico ne hanno prolungato la vita sul piccolo schermo.

L'attore pensa che il destino di Brody sia stato giusto, anche se ovviamente ha provato tristezza per la sua morte.

I fan apprezzavano molto il personaggio ma, secondo Damian, avrebbero sofferto se si fosse cercato di accontentarli tenendolo in vita e sforzando la trama. Le reazioni, per ora, sono state contrastanti: c'è chi dice che non seguirà più Homeland senza Brody e chi è felice della sua uscita di scena.

Lewis ha ora iniziato una nuova fase della sua carriera, proprio grazie alla sua interpretazione in Homeland che ha dimostrato al pubblico e alla critica le sue capacità. Damian è molto grato per l'occasione ricevuta ed essere stato scelto perché moltissimi attori avrebbero fatto di tutto per essere al suo posto.

Fonte: The Hollywood Reporter

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