Damian Lewis commenta il suo addio a "Homeland"
L'attore, a distanza di quasi sei mesi dalla definitiva uscita di scena di Brody, commenta il suo addio alla serie Homeland
L'ex protagonista, scherzando, ha sottolineato che sta superando ora il trauma di essere stato impiccato, umiliato, e aver macchiato la propria biancheria intima di fronte a milioni di spettatori. Il conto del terapeuta, tuttavia, è molto alto.
L'attore ha interpretato la sua morte in modo così realistico perché in parte stava veramente rischiando di essere strangolato, anche se aveva un'imbracatura che lo sosteneva sulle spalle. Si è trattato di trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e necessità artistiche.
L'attore pensa che il destino di Brody sia stato giusto, anche se ovviamente ha provato tristezza per la sua morte.
I fan apprezzavano molto il personaggio ma, secondo Damian, avrebbero sofferto se si fosse cercato di accontentarli tenendolo in vita e sforzando la trama. Le reazioni, per ora, sono state contrastanti: c'è chi dice che non seguirà più Homeland senza Brody e chi è felice della sua uscita di scena.
Lewis ha ora iniziato una nuova fase della sua carriera, proprio grazie alla sua interpretazione in Homeland che ha dimostrato al pubblico e alla critica le sue capacità. Damian è molto grato per l'occasione ricevuta ed essere stato scelto perché moltissimi attori avrebbero fatto di tutto per essere al suo posto.
Fonte: The Hollywood Reporter