Dall'Inferno di Topolino a Geppo: WOW, Dante che MITO! a WOW Spazio Fumetto

Per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri WOW Spazio Fumetto dedica una mostra al rapporto tra il Sommo Poeta e il fumetto italiano

Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.


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Per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, WOW Spazio Fumetto Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano, dedica una mostra al rapporto tra il Sommo Poeta e il mondo del fumetto italiano:

WOW, Dante che MITO!

L'Inferno di Dante raccontato a fumetti
secondo Luigi Maio tra i gironi di Doré, Disney e Dossi

Una mostra a cura di Luigi F. Bona e Martina Mazzotta

12 settembre – 22 novembre 2015

WOW SPAZIO FUMETTO

Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano

Viale Campania 12 – Milano

Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it – Ingresso gratuito

Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00.

Copertina del numero di Topolino contenente la storia L'Inferno di Paperino - 1987«L’Inferno non è così terribile come lo si dipinge!» ironizza Luigi Maio che, dopo i successi di Genova, Mantova, Londra e Firenze, approda finalmente a Milano con la sua “Divina Commedia”, inserita in un progetto la cui simultaneità interdisciplinare ne fa il più originale e completo omaggio all’Alighieri nel 750° anniversario della nascita: una mostra inedita visitabile dal 12 settembre al 22 novembre presso WOW Spazio Fumetto (Viale Campania 12) e uno spettacolo già definito dal celebre medievista Francesco Mosetti Casaretto il «primo Dante in “3D”» in scena il 20 settembre (Teatro Sala Fontana di Milano).

Luigi Maio, in qualità di Musicattore® e Disegnattore®, si collega alla tematica di EXPO 2015 per rendere un ghiotto e triplice omaggio (grafico – teatrale – musicale) al Sommo Poeta in un doppio evento, in quanto la mostra “WOW, Dante che MITO!”, che inaugurerà il 12 Settembre al WOW Spazio Fumetto, si gemella allo spettacolo “Inferno da Camera – in Taverna coi Ghiottoni”, in scena per “Festival MITO Settembre Musica 2015” il 20 Settembre al Teatro Sala Fontana di Milano.

L'Inferno di Topolino (1949) disegni di Guido MartinaNata da un'idea di Maio, la mostra “WOW, Dante che MITO!” segna l’inizio di una sinergica collaborazione tra WOW Spazio Fumetto/Fondazione Franco Fossati, Fondazione Antonio Mazzotta, MITO Settembre Musica e Fondazione Amadeus.

Così Maio ha messo insieme una mostra e uno spettacolo nel segno di Dante, il cui mondo visionario verrà offerto in «2D» ai visitatori della mostra presso WOW Spazio Fumetto, e in «3D» agli spettatori del recital con il Trio Malebranche al Teatro Sala Fontana. E dal «3D» si passa al «4D», nell’ottica della dimensione del Tempo (teatrale, musicale e storico); le quattro “D” sono anche quelle di Dante, Doré, Disney e Dossi, figure amate dal Musicattore® che, nella mostra, ruotano attorno alle sue grafiche dantesche. Maio, partendo dal tema di cibo e nutrizione caro a Expo 2015 – ma secondo l’ottica rovesciata e ironica dei diavoli d’Alighieri – ritrae demòni e golosi «NEL MEZZO D’UNA TAVOLA IMBANDITA», come iniziano le parodiche terzine di quest’«opera da recitare», secondo la definizione di Martina Mazzotta.

Dante come compare nell'albo Diavoli dell'Inferno! della serie bonelliana  Martin MystéreLa mostra, curata da Martina Mazzotta e da Luigi F. Bona, attingerà dall’Archivio Fondazione Fossati e dall’Archivio FAM prezioso materiale iconografico a corredo del Cenacolo Infernale di Luigi Maio, pietra angolare dell’allestimento, spaziando dalle antiche illustrazioni della Divina Commedia alle sue contemporanee rappresentazioni fumettistiche. Un viaggio appassionante che, partendo dai primi incunaboli medievali – quasi prodomi degli odierni comics – avrà massimo sviluppo nell’ottocento di Gustave Doré, per raggiungere la tappa fumettistica nel 1947 con “La rovina in commedia”, parodia di Jacovitti pubblicata per il giornale satirico Bel-ze-bù (odissea infernale nell'Italia post bellica), proseguendo con una tavola originale della parodia disneyana “L'Inferno di Topolino” disegnata da Bioletto e sceneggiata da Martina in perfette e ‘aggiornate’ terzine dantesche. Sempre dalla penna di Martina uscirà anche la sceneggiatura di “Paolino Pocatesta e la bella Franceschina”, dove Paolo e Francesca diventano Paperina e Paperino, futuro protagonista de “L'Inferno di Paperino”, scritto da Marconi e dipinto da Chierchini con la tecnica con cui realizzavano i cartoni animati.
Fatti non foste a legger comics bruti, ma per seguir storielle di valenza” recita il Dante di Marcello Toninelli sulle pagine di Off-Side nel 1969, versione a strisce della Commedia che, alla chiusura della rivista, verrà ripresa su Undercomics e poi su Il Giornalino, pubblicando tutte e tre le cantiche nella versione più completa mai realizzata. Il viaggio fumettistico della Commedia prosegue sulle pagine di Nathan Never, Cattivik e il diavoletto Geppo di Sandro Dossi, costeggia il Giappone col manga di Go Nagai e festeggia il ritorno in patria col gaudente banchetto di diavoli e golosi del Cenacolo di Maio, sintesi grafica, pittorica e fumettistica con cui vogliamo ribadire (all’ombra di Dante) l’assunzione del Fumetto nel Paradiso dell’arte cosiddetta colta.

Parte dell'esposizione sarà dedicata a libri e riviste che hanno raccontato non l'opera ma il poeta, dal Corriere dei Piccoli al recente volume intitolato semplicemente “Dante Alighieri” pubblicato da Kleiner Flug, dalla “Storia d'Italia a fumetti” di Enzo Biagi a un comic book horror presentato da Boris Karloff! La mostra esporrà non solo materiale proveniente dagli archivi Fossati e FAM, ma anche da collezioni private, come il fac-simile del codice Riccardiano-Braidense, manufatto tra i più raffinati dell’antica tradizione della Commedia, in cui compare il commento di Jacopo della Lana.

L'inferno di Dante visto dal grande Benito Jacovitti 3

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