Dall’oriente arriva The Shock Labirinth 3D

Fonte: 3d-shock.asmik-ace.co.jp

Il regista e sceneggiatore Takashi Shimizu, noto soprattutto per aver diretto The Grudge (remake del suo stesso film Ju-on: The Grudge) e il suo sequel The Grudge 2 ed entrambi interpretati da Sarah Michelle Gellar, ha ultimato la lavorazione di The Shock Labyrinth 3D.

A cavallo dei primi anni 2000 l’horror orientale ebbe un grande successo, grande soprattutto all’impatto mondiale di film come The Ring e al successo di critica e pubblico ottenuti da registi come Takashi Miike e Shinya Tsukamoto.

Dopo questo boom creativo (da molti però considerato solamente come un fenomeno passeggero) i film di genere orientali hanno perso il loro appeal e sono sempre meno le produzioni che riescono ad aver fortuna anche in Europa e negli Stati Uniti.

Era però naturale che con la definitiva consacrazione del 3D, un mondo (cinematografico e non) così sensibile alla tecnologia come quello giapponese arrivasse presto a sperimentare la stereoscopica 3D. Infatti il 17 ottobre 2009 è uscito nelle sale giapponesi The Shock Labyrinth 3D.

Il film non ha ancora una distribuzione estesa, ma la data d’uscita fissata in Germania per il 22 aprile, e soprattutto la traduzione del titolo in lingua inglese (in originale si chiama Senritsu meikyu 3D) fanno capire come il film sia pronto ad uscire dai confini giapponesi.

Ecco la sinossi e il poster del film:

Questo thriller/horror segue un gruppo di adolescenti impegnati nell’affrontare il ritorno improvviso di un amico morto una decina di anni fa. Quando uno di loro si ammala, viene accompagnato in ospedale, ma finiscono tutti intrappolati in un infestato labirinto.
Il film è ispirato all’attrazione Labyrinth of Horrors, presente al parco divertimenti Fuji-Q High Land, vicino alla base del Monte Fuji. L’attrazione ha stabilito il Guinness record mondiale per la casa più infestata del mondo. Gran parte del film è girato durante le ore di chiusura del parco.

Di seguito potete vedere il full trailer, che unito a questa inquietante photo gallery di Bloody Disgusting, riesce davvero a far capire il particolare aspetto visivo della pellicola:

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