Da Shazam! a una carriera in declino: l'amarezza di Zachary Levi e il passo indietro

Dopo il successo di Shazam!, Zachary Levi ha visto la sua carriera vacillare tra flop e controversie, e ora avrebbe lasciato Los Angeles

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In un articolo dedicato al possibile "suicidio professionale" compiuto da Zachary Levi con il suo endorsement a Robert Kennedy Jr. e Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca, l'Hollywood Reporter riflette sulla carriera dell'attore, e sul fatto che non sia riuscito a fare il balzo in avanti diventando una star di serie A come The Rock, Chris Evans o Ryan Reynolds.

In molti hanno elogiato la sua interpretazione in Shazam! nel 2019, tuttavia negli anni successivi la sua carriera non è decollata ulteriormente. L'attore ha partecipato a film come Spy Kids: Armageddon e Galline in fuga: l'alba dei nugget, e successivamente è stato al centro di insuccessi come Shazam! Furia degli Dei e Il magico mondo di Harold. Nel frattempo, durante la pandemia ha fatto parlare di sé per i suoi commenti no-vax e transfobici sui social, e per i suoi sfoghi dopo l'insuccesso del sequel di Shazam!.

L'attore ha già ammesso di aver compiuto un "passo falso" a livello professionale sostenendo Trump. Ora, nel pezzo dell'Hollywood Reporter si cita un insider riporta la sua frustrazione per quanto avvenuto alla sua carriera:

Quando venne scelto per Shazam!, il suo sogno era diventato realtà. Pensava che questo fosse il suo biglietto per diventare come The Rock o Chris Evans. Ma non è successo, e ora è molto amareggiato.

Apparentemente Levi ha deciso di fare un passo indietro, lasciando Los Angeles e trasferendosi in Texas. Il sito afferma che i suoi prossimi progetti saranno di stampo religioso e rivolti a un pubblico di conservatori.

Fonte / THR
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