The Crow – Il corvo: il regista ha bandito le pistole sul set dopo le tragedie di Brandon Lee e Halyna Hutchins
Rupert Sanders, regista di The Crow – Il corvo, ha bandito le pistole sul set, dopo le tragedie presenti e passate
Durante le riprese de Il corvo del 1994, il protagonista Brandon Lee morì a seguito di un ferimento accidentale causato da un colpo di pistola. Una tragedia che si è ripetuta decenni dopo sul set di Rust nell'ottobre del 2021, quando la direttrice della fotografia Halyna Hutchins è stata colpita mortalmente a causa della presenza di proiettili veri in una pistola di scena impugnata da Alec Baldwin.
Ecco le sue parole in un'intervista con Variety:
Così ho detto categoricamente: "Non avremo armi da fuoco sul set", il che significa che non abbiamo mai avuto una sola pistola che potesse avere un proiettile vero o a salve nelle vicinanze, in modo che nessun proiettile potesse colpire qualcuno. Sono tutte pistole ad aria compressa e alcune sono solo oggetti di gomma o metallo che funzionano ma non hanno un meccanismo per fare fuoco.
Continua il regista:
Il bello dell'aria compressa è che il carrello di una Glock si sposta indietro, ma poi bisogna aggiungere il bossolo, il lampo dello sparo e il fumo [in post-produzione], ma è un prezzo che vale la pena pagare. Ho speso un bel po' di soldi dal mio limitatissimo budget per gli effetti visivi, ma credo che ne sia valsa la pena. [...] Per me è stata una spesa molto utile per la sicurezza e la tranquillità di tutti i partecipanti al progetto.
Il film uscirà in Italia il 28 agosto
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FONTE: Variety