Crossroads: la produttrice ricorda quando lo staff di Britney Spears voleva che la cantante lavorasse 18 ore al giorno

In occasione dell'uscita del memoir di Britney Spears torna nei cinema Crossroads. La produttrice ricorda alcuni momenti folli.

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Per festeggiare l'uscita del memoir di Britney Spears La donna in me, torna in tutto il mondo in alcuni cinema, il 23 e il 25 ottobre, il suo primo film Crossroads: Le strade della vita.

Girato nel 2002, il film vede Britney recitare al fianco di Zoe Saldana.

Per celebrare questa occasione la regista del film Tamra Davis e la produttrice Ann Carli hanno intrattenuto il pubblico a Los Angeles dopo una delle visioni di Crossroads.

Ricorda Carli quanto fosse impegnata la cantante:

Era super impegnata. Una delle cose che pensavo fosse molto importante era che avesse tempo per provare con gli altri attori. Il giorno prima stava girando, doveva fare una gigantesca pubblicità per Pepsi. Era folle.

Ricorda anche quanto fosse folle il team di Britney, di quanto la spingesse a lavorare ininterrottamente. Cosa che, dopo tutte le rivelazioni degli ultimi mesi della stessa cantante, non ci sorprende troppo.

Volevano che registrasse una notte dopo che aveva lavorato tutto il giorno sul set. Ho detto: "Assolutamente no. Fermo il film qua adesso perché non è giusto per lei." L'hanno mandata poi a dirmi: "Va tutto bene. Non mi importa di lavorare 18 ore al giorno." E io le ho detto: "Sai una cosa? Non devi farlo."

Stando alle parole di Davis sembra inoltre che ci sia la stessa Britney dietro l'uscita del suo film nei cinema di questi giorni. Una scelta fatta proprio per promuovere il suo romanzo.

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FONTE: Variety

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