Criminal Minds: il produttore e sceneggiatore Virgil Williams parla del licenziamento di Thomas Gibson

Virgil Williams, produttore e sceneggiatore di Criminal Minds, ha avuto modo di parlare del recente licenziamento di Thomas Gibson dal cast

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


Condividi

Come vi avevamo rivelato nel mese di agosto, con un comunicato stampa congiunto CBS Television Studios e ABC Studios hanno annunciato il licenziamento immediato di Thomas Gibson da Criminal Minds con le seguenti dichiarazioni:

Thomas Gibson è stato licenziato da Criminal Minds. I dettagli creativi di come il suo personaggio uscirà di scena dalla serie verranno annunciati più avanti.

Virgil Williams, produttore e sceneggiatore dello show, ha avuto modo di tornare a parlare del licenziamento dell'attore, interprete dell’agente speciale Aaron “Hotch” Hotchner.

Durante un workshop a Los Angeles, a Williams sono stati chiesti chiarimenti circa l’alterco che avrebbe portato all'allontanamento di Gibson dal set e dall'intera produzione. Secondo Williams, tutto sarebbe iniziato da Gibson, che l’avrebbe avvicinato per cambiare una battuta nello script:

È arrivato con una battuta che voleva cambiare, ma io ho ritenuto che quella modifica avrebbe avuto un impatto negativo sulla storia, ma gli ho anche proposto un’alternativa per sistemare le cose. Lui non l’ha accettata e se n’è subito andato.

Williams sostiene inoltre che Gibson andandosene via, l’abbia colpito. Gibson, tuttavia, ha spesso sostenuto un’altra versione dei fatti asserendo:

Si è avvicinato a me e stava per assalirmi, io l’ho bloccato. Se non mi fossi mosso, mi sarebbe corso addosso. Sono volate parole pesanti, per le quali mi sono scusato il giorno dopo. E così è finita. Abbiamo girato la scena, sono andato a casa, e non sono più tornato.

Williams continua a sostenere che Gibson abbia creato un’atmosfera ostile sul lavoro, anche se ha più volte dichiarato di non serbare rancore.

Prego per lui. Spero che passi del tempo con la sua famiglia e gli auguro il meglio.

Come già vi avevamo ricordato, è la seconda volta, in 12 anni di contratto con la serie di ABC Studios/CBS Television Studios, che Gibson reagisce fisicamente a un litigio: qualche anno fa aveva spinto un produttore. In quel caso non venne sospeso ma dovette frequentare dei corsi di gestione della rabbia.

Fonte: TVGuide

Continua a leggere su BadTaste