Craig Mazin (The Last of Us) ha posto ai suoi follower una domanda su un particolare strumento narrativo

Craig Mazin ha rivolto ai suoi follower una domanda a proposito di un certo strumento narrativo, forse da utilizzare in The Last of Us.

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Craig Mazin si è rivolto tramite Twitter ai suoi follower per porre una singolare domanda a proposito di un certo strumento narrativo, forse da utilizzare in The Last of Us. L'autore televisivo di Chernobyl, ora impegnato nell'adattamento HBO del videogioco, ha chiesto esempi di storie in cui un personaggio si trova all'interno del proprio flashback come osservatore:

Sto cercando esempi di scene in cui un personaggio di trova dentro il proprio flashback come osservatore silenzioso e invisibile (come in Il canto di Natale). Quindi non osservarsi tramite viaggio nel tempo, ma tramite i ricordi. Suggerimenti? Grazie in anticipo!

https://twitter.com/clmazin/status/1288228521878278144

Molte risposte sono giunte all'autore. Dal pensatoio di Harry Potter a A Beautiful Mind a Il sesto senso, a una scena della serie Daredevil con Wilson Fisk fino a una scena di Dr. House. Craig Mazin stesso ha apprezzato i consigli e ha ringraziato i follower, ma, volendo trovare un senso a questa domanda, è probabile che l'autore stesse cercando ispirazioni per la scrittura di The Last of Us. Per chi è familiare con la scrittura dei due videogiochi della serie, in particolare del secondo, c'è un certo uso di flashback come intermezzi della narrazione principale. Non si tratta solo di cutscene, ma di momenti nei quali il videogiocatore è in controllo dell'azione. Si tratta comunque di flashback abbastanza realistici come impostazione, mentre l'approccio suggerito da Craig Mazin sembra più onirico.

Della potenziale nuova serie della HBO (vi ricordiamo che non ha ancora avuto il via libera per la realizzazione di una prima stagione, sebbene ci siano tutti i presupposti perché ciò accada) sappiamo già che coprirà gli eventi del primo capitolo della serie, con la possibilità di aggiungere deviazioni e parentesi grazie al coinvolgimento di Druckmann nella storia, dato che collaborerà con Craig Mazin (Chernobyl) alla scrittura e alla produzione della serie. Ciò permetterà incursioni anche basate sul secondo capitolo del franchise.

Il progetto è descritto come una co-produzione tra la Sony Pictures Television e la PlayStation Productions, che con questa serie farà il suo primo passo nel mondo delle serie tv.

Il gioco originale del 2013 era ambientato in un mondo post-apocalittico e seguiva il viaggio di un sopravvissuto di nome Joel e di una ragazza di nome Ellie. I due intraprendevano un pericoloso viaggio in un mondo difficile e spesso spietato, e imparavano a contare l’uno sull’altro per sopravvivere. Il videogioco ha vinto numerosi riconoscimenti, ed è anche uscito in versione remastered per PlayStation 4. Il sequel del videogioco, The Last of Us Part II, è uscito nel maggio 2020.

Trovate tutte le notizie sul videogioco nella nostra scheda, insieme alla recensione:

Fonte: Twitter

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