Dopo la rivolta social, la Warner cambia idea: Coyote vs. Acme potrà essere distribuito

Dopo la rivolta social la Warner Bros. cambia idea: permetterà ai filmmakre di Coyote vs. Acme di cercare un nuovo distributore

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Coyote vs. Acme potrebbe uscire al cinema. Il film diretto da Dave Green con protagonisti John Cena, Will Forte e un Wile E. Coyote in CGI era stato tolto dal calendario e definitivamente cancellato dalla Warner Bros. per una deduzione fiscale di una trentina di milioni di dollari (contro i 70 milioni spesi per il budget), nonostante fosse pronto da diversi mesi. La notizia ha causato lo sdegno dei filmmaker coinvolti e di molte personalità di Hollywood (tranne il produttore e co-sceneggiatore James Gunn, che pubblicamente non si è ancora sbilanciato, ma può essere che sia intervenuto dietro le quinte). Nel corso del weekend sono anche usciti video dal backstage non autorizzati, come questo coro di Meep Meep realizzato per la colonna sonora:

https://twitter.com/MarioEmmet/status/1723445497128735182

RollingStone ha contattato diversi membri della troupe, e ha scoperto che il regista e i produttori hanno saputo della cancellazione a cose già decise. Pare che ci fossero dei compratori decisi a distribuire il film, ma che la Warner Bros. non avesse alcuna intenzione di cedere questa proprietà intellettuale.

Fino ad oggi, quando secondo quanto riporta Matthew Belloni nella sua newsletter la major potrebbe aver deciso di proporre il film ad altri distributori, senza quindi fargli fare la fine di Scoob! e Batgirl.

Secondo le ricostruzioni del giornalista, la decisione sarebbe arrivata dai capi della divisione film Mike De Luca e Pam Abdy, e dal nuovo capo della divisione animazione Bill Damaschke, come reazione alle proteste online e alle furiose contestazioni degli agenti del regista e degli attori.

Il film aveva ricevuto il via libera da Toby Emmerich nel dicembre del 2020, quando la direttiva era produrre contenuti esclusivi per la piattaforma streaming HBO Max. Quando David Zaslav ha preso il controllo di WarnerMedia creando in Warner Bros. Discovery, la strategia è cambiata: un film da 70 milioni di budget meritava il grande schermo. Ma secondo Belloni, sebbene il regista abbia affermato sui social che i test screening sono andati molto bene, le cose non sarebbero andate proprio così e i dirigenti della Warner si sarebbero allarmati, temendo un flop come Space Jam: A New Legacy (163 milioni in tutto il mondo) in grando di danneggiare il brand. La notizia della cancellazione, però, potrebbe aver ugualmente danneggiato il brand, da cui la decisione di tornare sui propri passi.

La nuova strategia è quella di permettere ai filmmaker di cercare un distributore, possibilmente aiutandoli nell'impresa. Nel caso non si presentasse alcun compratore, almeno potranno dire di averci provato.

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