Coward di Ed Brubaker arriverà al cinema

Il ritratto noir della malavita disegnato nella graphic novel Coward da Ed Brubaker arriverà sul grande schermo diretta da David Slade....

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Ed Brubaker è oggi una vera e propria autorità nel mondo dei fumetti, conosciuto soprattutto per aver creato, nel 2007, il celebre arco narrativo al termine del quale Steve Rogers, alias Capitan America, trovava la propria dipartita. E presto un'altra opera dell'autore intitolata Coward, primo arco narrativo della serie Criminal illustrata da Sean Phillips, arriverà sul grande schermo prodotta dalla Hunting Lane Films. La major di Jamie Patricof si è infatti aggiudicata i diritti per la trasposizione di questo moderno thriller dai toni noir pubblicato nel 2007 che verrà diretta da David Slade (Hard Candy, 30 giorni di buio).

Prima storia di un ciclo di sei vicende tra loro interconnesse, Coward si incentra su Leo, un maestro delle rapine che si trova ad agire in un mondo dominato da truffatori, poliziotti corrotti, borseggiatori e disadattati. Un sequel di Coward è attualmente in lavorazione, e la stessa Hunting Lane vanta un diritto di prelazione su un eventuale secondo capitolo della serie, come lo stesso Brubaker ha confermato in un'intervista rilasciata a Variety.

Tra le tante dichiarazioni emerge quella circa il casting principale, che vede Brubaker citare uno degli attori del momento:

Se Ryan Gosling non fosse già apparso in Drive, sarebbe stato perfetto (per il ruolo di Leo). E' un buon ruolo per qualunque attore; riguarda un uomo che teme di agire perchè è spaventato da ciò che si cela dentro di lui. E' anche la storia di una rapina, almeno in parte; ci sono una serie di vicende criminali raccolte in una, ma le storie di rapine sono sempre avvincenti se raccontata correttamente.

Queste invece le dichiarazioni di stima sul progetto rilasciate da Slade:

Coward è semplicemente una grande storia moderna. Si riallaccia a un'epoca di storie criminali nelle quali non c'era davvero un marcato realismo, ma c'è anche una sorta di atmosfera malavitosa da noir. E non dobbiamo reinventare il materiale, per capirlo, perché funziona già.

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