Cos'è la Black List?
Dal 2005, ogni anno a Hollywood circola la Black List dei 10 migliori script non prodotti: una lista in grado di catapultare al successo sceneggiatori sconosciuti e dar vita a film memorabili. Scopriamone di più...
Fonte: varie, immagine di EW
Nonostante il nome rimandi ironicamente alla lista nera che negli anni '40 elencava i nomi dei presunti simpatizzanti comunisti di Hollywood, questa Black List è in grado di portare sotto i riflettore sceneggiature e sceneggiatori sconosciuti e di farli arrivare all'attenzione dei più importanti studi di produzione. Vi dice niente il nome di Diablo Cody? Il suo script di Juno era secondo nella classifica del 2005, e pochi anni dopo si è portato a casa un Oscar.
Leonard invia la richiesta a "sole" 260 persone, che però estendono l'iniziativa a colleghi e conoscenti dando vita a un evento che coinvolge tutti a Hollywood, anche se lontano dai riflettori.
Il meccanismo è semplice: lo script con pià voti diventa il numero 1, e così via.
Questa posizione è stata occupata da film come Things we lost in the fire (Noi due sconosciuti), Rendition e The Beaver (in produzione con Mel Gibson e Jodie Foster), ma altri titoli tratti negli anni dalla lista sono stati L'altra donna del re, Lars e una ragazza tutta sua, La guerra di Charlie Wilson, The Queen, The Social Network e altri ancora.
Notiamo che non per forza essere entrati nella Black List sia sintomo di successo al box office, e anzi alcuni di questi film non sono stati affatto dei successi di pubblico, segnale che forse i gusti del pubblico divergono in molti casi da quelli degli addetti ai lavori di Hollywood.
Ciononostante, la Black List è tenuta in forte considerazione, e può realmente fare la fortuna di uno sceneggiatore sconosciuto. È il caso di Josh Zetumer, uno sconosciuto comparso per due anni nella lista con film mai realizzati, ma incaricato poi grazie al buzz positivo di scrivere Quantum of Solace.
L'unico problema a questo punto è quello di fidarsi di Franklin Leonard (che non firma mai la lista ma è stato comunque identificato come il suo autore) e nel suo non cedere alle probabili pressioni delle major per inserire certi titoli nella lista. Chi lo conosce, dice che è un uomo dal forte senso morale, e fino ad ora sembra effettivamente averci visto giusto in molti casi...