Corriere della Sera - Charlie Hebdo: RCS ritira il volume dal mercato
Il volume del Corriere della Sera con le vignette dedicate a Charlie Hebdo andato in stampa senza il consenso degli autori sarà ritirato dalle librerie
Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.
In quell'occasione il curatore delle testate di Dylan Dog aveva avanzato la proposta di far ritirare il volume di vignette pubblicate senza il consenso degli autori.
Personalmente, ho comunicato al direttore che a me farebbe piacere che questa edizione fosse bloccata e ritirata. Perché se prima poteva esserci la mancanza di consapevolezza, adesso c’è la certezza che alcuni autori presenti nel volume realizzato dal Corriere siano stati pubblicati contro la loro volontà. E questa volontà è stata espressa a chiare lettere.
De Bortoli si è dimostrato possibilista sulla questione, ma non mi ha dato alcuna certezza.
Ebbene, non sappiamo quanto la visita di Recchioni o (più probabilmente) la presunta causa intentata da alcuni autori ai danni del Corriere siano state incisive a tal proposito, ma in serata giunge dal blog di Francesco Settembre (proprietario della libreria del fumetto Antani Comics nonché socio fondatore dell'Associazione Fumetterie Italiana) la conferma dell'effettiva richiesta di ritiro del volume, notificata da RCS:
Gentile Libraio/Libraia
nei giorni scorsi Vi è stato consegnato il seguente titolo:1708210 Je suis Charlie - AA.VV.- euro 4,90 (ean 9788817082105)
Il titolo in questione VA RITIRATO dalla venditaVi chiediamo quindi di inserire le copie ricevute e invendute alla prima resa utile.
Ci scusiamo per il disagio procurato e Vi ringraziamo fin d’ora per la collaborazioneRCS Commerciale Libri Trade
Ci allineamo al pensiero di Settembre che parla di "doveroso" atto finale per questa vicenda che definire spiacevole è un eufemismo. A questo proposito ci pare doveroso citare la seconda metà del post: un appello agli autori coinvolti a far valere i propri diritti:
Il sottoscritto, come molti altri librai a fumetti (Tau Beta, Comic House, Sturiellet, Golden Store Battipaglia, almeno di quelle che conosco), ha fatto la propria parte, non mettendo in vendita un prodotto che sarebbe andato subito esaurito, oltretutto evitando pure di specularci, visto che su noti siti di aste si trova già al doppio/triplo del prezzo di copertina.
Ora, la palla sta agli autori: la dignità di quanto fate per lavoro, è nelle vostre mani...
Speriamo, in futuro, che alcune battaglie, che sono state combattute dalle fumetterie, possano essere comuni: perché alcuni valori non si possono svendere... ma, almeno, lavorare tutti insieme, per poterli vendere, questi "giornaletti", potrebbe essere cosa saggia e giusta...
Fonte: Antani