Coronavirus, uno studio analizza l'impatto sull'industria del merchandise da 125 miliardi dollari
Un nuovo studio analizza l'impatto dell'emergenza Coronavirus sull'industria del merchandise del valore di 125 miliardi dollari
Una cifra destinata a calare considerevolmente alla luce della pandemia in corso.
A marzo, a causa della pandemia, numerosi dirigenti sono stati costretti a partecipare a chiamate in preda al panico per annunciare ai propri partner che i loro film non sarebbero usciti al cinema nei tempi previsti. Tra le compagnie avvisate, Mattel, Hasbro, Funko, Judith Leiber Couture, Nike, Old Navy, Doritos.
Il ciclo di vita di un prodotto commerciale legato film è di 18-24 mesi dall'idea allo scaffale, ciò significa che i partner vengono coinvolti sin dalla genesi di un progetto.
"Devi sapere che aspetto avrà l'Indominus rex prima ancora che il film venga girato se vuoi che sia un regalo di Natale per l'anno d'uscita del film" ha commentato una fonte riferendosi a Jurassic World: Il regno distrutto.
I dati non sono positivi: secondo l'analisi di License Global, l'industria deve prepararsi a delle ricadute economiche del 21% per il 2020. Molte compagnie hanno già rinegoziato gli accordi con gli studi cinematografici, ma l'unico spiraglio per l'industria sono i colossi dello streaming, visto che queste compagnie possono fare leva su accordi commerciali senza dover passare per la sala: Stranger Things, in tal senso, ne è l'esempio lampante.