Continuano i deliri sul budget di Avatar
500 milioni di dollari di budget per Avatar? Questa è la cifra di cui si parla in un delirante articolo del New York Times che mescola retroscena interessanti a numeri inseriti a casaccio...
Fonte: NYTimes, TheHotBlog
Questa volta tocca al New York Times: in un editoriale di Michael Cieply si parla apertamente di 500 milioni di dollari investiti tra budget di produzione e marketing in tutto il mondo. La domanda che si pone Cieply è molto semplice:
Può una major cinematografica guadagnare dei soldi da un film basato su una storia originale e poco familiare, senza star Hollywoodiane, con mercato DVD in caduta libera e un budget di circa 500 milioni di dollari?
Su quel fronte, la major ha trovato una serie di partner per condividere i costi. Un alleato, la IMAX Filmed Entertainment, ha lavorato con i proprietari di cinema per organizzare una preview di 15 minuti l'estate scorsa, senza che la Fox dovesse spendere più di tanto. (...) Panasonic, in cambio della collaborazione di Mr. Cameron per lo sviluppo dei propri sistemi video 3-D, ha contribuito alla realizzazione del film sia dal punto di vista tecnologico [fornendo schermi 3-D, ndt], sia da quello del marketing, collegando Avatar a una serie di campagne per i propri Home Theater. "Abbiamo aiutato molto," spiega Eisuke Tsuyuzaki, che tuttavia non vuole specificare cifre (ma ha detto di stimare circa 25 milioni di dollari di investimento).
Insomma, da un lato si parla di cifre enormi per il marketing (senza giustificarle), dall'altro si dimostra come buona parte del marketing finora sia stato gestito grazie a delle partnership.
Le incongruenze continuano poco dopo, quando Cieply sostiene che "se il film incasserà 250 milioni di dollari negli USA, la Fox andrà in perdita". Il problema è che non si contano gli incassi internazionali. David Poland (con il quale si può essere più o meno d'accordo, ma risulta sempre piuttosto preciso) stima una proiezione sul suo blog:
Mettiamo 250 milioni di dollari negli USA. Aggiungiamo che il 60% del box-office complessivo li farà all'estero [è una percentuale statisticamente probabile visto il genere di film, ndt]: 375 milioni di dollari. Sarebbero 625 milioni di dollari in tutto il mondo. Tolte le percentuali degli esercenti, avremmo circa 345 milioni di dollari. Questo ripagherebbe i 150 milioni di marketing e 195 milioni di budget di produzione. Aggiungiamo, diciamo, 175 milioni di dollari di profitti post-cinematografici [home video e tv, presumibilmente, ndt]. Arriviamo a 540 milioni di dollari. Secondo i conti di Cieply, il profitto vero e proprio sarebbe a questo punto di 160 milioni di dollari, escludendo la parcella di James Cameron. Diciamo che lui ha il 20% degli incassi cinematografici superati i 500 milioni e il 10% degli incassi post-cinematografici. Sono circa 42.5 milioni di dollari. Chi ha finanziato il film avrà comunque un profitto superiore ai 100 milioni.
A tutto questo andrebbero aggiunti i profitti dal merchandise vario, videogame e dagli accordi pubblicitari. Per non parlare del fatto che il film potrebbe incassare più di 625 milioni nel mondo (certo, è impossibile che arrivi agli 1.8 miliardi di dollari di Titanic, ma risulta davvero difficile pensare l'incasso mondiale non superi i 600 milioni). La cifra di 500 milioni di dollari di budget, mai completamente spiegata nell'articolo del New York Times, rimane un mistero, così come rimane un mistero il fatto che nell'articolo si sostenga che la Fox andrà in perdita. In molti sostengono che si tratti semplicemente di un modo di attirare l'attenzione con un titolo forte.
Ad ogni modo, la vera notizia interessante riportata nell'articolo è che se anche il film andasse male, la News Corp (che controlla la 20th Century Fox) avrebbe poco da perderci:
La News Corporation ha investito una percentuale piuttosto bassa nel budget di Avatar, in quanto il 60% del budget è stato investito dalla Dune Entertainment e dalla Ingenious Media, questo secondo alcune persone a conoscenza della situazione finanziaria alla base del film ma rimaste anonime per evitare conflitti con la major o il regista. Parlando al telefono giovedì, James Clayton, CEO della Ingenious, ha confermato che la sua compagnia ha investito in Avatar, senza specificare cifre. Greg Coote, CEO della Dune, non ha voluto essere intervistato.
In caso di una situazione disastrosa a livello di budget, Mr. Cameron rinuncerebbe a parte della sua percentuale nei profitti per coprire le spese aggiuntive, riferiscono alcuni insider. Se il budget finale superasse i 300 milioni, per esempio, Mr. Cameron non vedrebbe gran parte dei suoi soldi finché la major e gli investitori non venissero ricompensati, nonostante gli anni da lui impiegati nel lavoro.
Cameron, assieme a Vince Pace, ha sviluppato inoltre buona parte del sistema di riprese utilizzato per girare il film, investendo circa 14 milioni di dollari. Secondo Mr. Pace, il sistema è di proprietà di una compagnia che recupererà i soldi vendendo ad altri registi la tecnologia. "Lo stiamo trasformando in un business, seguendo una strada diversa, dove solitamente questo investimento sarebbe stato al servizio di Avatar" spiega Pace.
Insomma, un articolo decisamente complicato e confusionario che da un lato fornisce alcuni interessanti retroscena, dall'altro rende ancora più fitto il mistero intorno al budget del film sparando cifre a casaccio. Forse capiremo se questo film sarà un successo o un fallimento solo dopo averlo visto...
Nel cast di Avatar, oltre al protagonista Sam Worthington, anche Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigouney Weaver, Michelle Rodriguez, Joel David Moore, CCH Pounder, Peter Mensah, Laz Alonso, Wes Studi e Stephen Lang.
Avatar esce il 18 dicembre 2009 negli USA, da noi il 15 gennaio 2010.
Trovate tutte le informazioni sul cast, la trama, i poster e i video sul film nella nostra scheda.