El Conde: Pablo Larraín racconta la genesi del progetto e cosa comporta lavorare per Netflix
Pablo Larraín racconta la genesi del suo nuovo film, El Conde, e cosa comporta lavorare per uno streamer come Netflix
Dopo la presentazione al Festival di Venezia, arriverà su Netflix il 15 settembre El Conde, nuovo film di Pablo Larraín che reinventa la figura del dittatore cileno Augusto Pinochet (Jaime Vadell) come un anziano vampiro (GUARDA IL TRAILER).
Inizialmente pensavo che Netflix volesse fare una serie limitata. Così Guillermo [Calderón, co-sceneggiatore] e io abbiamo progettato la storia. Abbiamo scritto il primo episodio per un potenziale pilota di una serie di quattro o cinque episodi. L'abbiamo presentato a Francisco Ramos, che gestisce i contenuti di lingua spagnola di Netflix, che ha detto: "Perché non fate un film?" Gli ho risposto che pensavo volessero [il formato della] televisione. Ha risposto: "No, noi facciamo tutto. E questo è meglio per un film". Ho detto: "Certo. Molto bene. Facciamolo". Poi abbiamo scritto la sceneggiatura, l'hanno approvata e l'abbiamo realizzato. Sono felice perché questo film sarà in molti salotti. È bellissimo. Quando ho girato il film, ho pensato molto a come sarebbe stato visto su Netflix in termini di velocità, ritmo e universalità.
Quando qualche anno fa è iniziata la crisi tra televisione e cinema e sono arrivati gli streamer, si sono dette molte cose, ma la verità è che come registi siamo artigiani. Lavoriamo con le mani. E se devo avere un pubblico in un cinema, so di avere i suoi sensi. I telefoni delle persone saranno spenti, avrò un audio 7.1 o Atmos, un grande schermo e una poltrona comoda. Di conseguenza, i miei tempi possono essere diversi. Potrei usare lo spazio sonoro. Potrei essere più ambiguo. Potrei essere più lento o più veloce. Quando si realizza un film che verrà visto per lo più in TV, si sa che l'esperienza sarà diversa, quindi il mestiere è diverso. Questa è la verità. Se non si è consapevoli di dove il film verrà proiettato, si sta facendo un lavoro sbagliato. E se si ignora questo aspetto, il film probabilmente fallirà su un servizio come Netflix.
Ecco la sinossi de El Conde:
El Conde è un horror con toni da commedia cupa che immagina un universo parallelo ispirato alla storia recente del Cile. Il film presenta Augusto Pinochet, simbolo mondiale del fascismo, nelle vesti di un vampiro che vive nascosto in un palazzo in rovina nella gelida punta meridionale del continente. La malvagità è il suo stesso sostentamento. All’età di duecentocinquant’anni Pinochet decide di non bere più sangue e così rinuncia alla vita eterna. Non riesce più a sopportare che il mondo lo ricordi come un ladro. Nonostante la natura deludente e opportunistica della sua famiglia, una relazione inattesa lo incoraggia a vivere una nuova vita piena di passione controrivoluzionaria.
Nel cast anche Gloria Münchmeyer, Alfredo Castro, Paula Luchsinger, Catalina Guerra, Marcial Tagle, Amparo Noguera, Diego Muñoz, e Antonia Zegers, alla fotografia in bianco e nero Ed Lachman (Carol). Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.
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FONTE: Deadline