Comics Reloaded: I Fantastici Quattro di Leo Ortolani
Tra pochi giorni arriverà in Italia la fine dei Fantastici Quattro, ma negli anni '90 Leo Ortolani aveva già scritto e disegnato una sua versione!
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Queste storie vengono pubblicate sul retro della fanzine e bisogna ribaltare l'albo per poterle leggere, avendo così una nuova copertina e dando l'impressione di avere in mano un numero del fumetto originale. Anche la seconda copertina riprende gli editoriali della storica serie Corno, con uno spazio per la posta dei lettori e delle introduzioni al fumetto che considerano le storie dei Fantastici Quattro successive al numero #102 degli episodi apocrifi, mentre quelle riproposte sulla fanzine sono uno straordinario ritrovamento finalmente proposto al pubblico dopo più di 20 anni. Quei numeri di Made in USA sono rari e, considerando la popolarità attuale di Ortolani, vengono venduti a caro prezzo nei negozi di fumetti e alle fiere; per ovvi problemi di diritti le storie non possono essere ristampate, ma sono disponibili gratuitamente in versione digitale sul sito ufficiale di Rat-Man.
L'attacco del nemico meccanico ha infatti aumentato oltre misura la quantità di radiazioni che alimentano i poteri dei Fantastici Quattro, esagerandoli in maniera letale per il loro organismo: la Cosa inizia a cristallizzarsi dall'interno, Mr. Fastastic passa dallo stato elastico a quello plastico fino a liquefarsi, mentre per le leggi della rifrazione, Susan Storm resterà effettivamente una donna invisibile per sempre.
È uno stratagemma drammatico che porta i quattro eroi verso una morte inesorabile proprio attraverso ciò che li ha resi speciali. In questo momento di difficoltà interviene però un ulteriore nemico, ovvero la loro principale nemesi: il Dottor Destino. Victor Von Doom riesce a scardinare i legami dei Fantastici Tre superstiti rivelando di essere stato per un breve periodo il compagno di Susan, che poi lo ha lasciato quando ha incontrato Reed. Si spiegano così le motivazioni del tiranno, spinto dalla gelosia nei confronti della Donna Invisibile, dall'odio per Mr. Fantastic e per chiunque spalleggiasse lo scienziato, suo rivale in amore.
Ortolani ha realizzato un'epica saga che avrebbe potuto essere una perfetta conclusione dei Fantastici Quattro, se la politica editoriale della Marvel non prevedesse invece di continuare a utilizzare i personaggi attraverso i decenni. I disegni sono ancora acerbi, ma va ricordato che l'autore ha ancora 24 anni quando affronta questo fumetto, pochi anni prima di iniziare l'autoproduzione di Rat-Man.
Si nota però lo studio approfondito dello stile kirbyano e ci si domanda cosa sarebbe stato in grado di realizzare sul fronte supereroistico negli anni, se non avesse avuto successo con un personaggio comico e fosse stato chiamato a disegnare storie con uno stile realistico.
Dal punto di vista della trama invece non c'è alcun appunto da fare, durante la lettura trasuda la natura da fan e grande conoscitore dei personaggi, che si fondono col grande talento narrativo in grado di orchestrare una conclusione in cui confluiscono gli elementi principali della serie per dare vita a un epico finale, nel quale vengono addirittura riscritte le origini e le motivazioni del villain principale, da sempre il personaggio Marvel preferito di Ortolani.