Comic-Con: un mucchio di dettagli su Prometheus

[Comic-Con 2011] In una lunga intervista a Collider, Damon Lindelof e Charlize Theron svelano numerosi dettagli su Prometheus di Ridley Scott...

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Presenti al Comic-Con, Charlize Theron e Damon Lindelof hanno parlato a lungo con il sito Collider di Prometheus, il nuovo film fantascientifico che Ridley Scott sta girando attualmente in Islanda.

Lindelof ha parlato del passaggio del film da prequel di Alien a storia del tutto originale e ha spiegato quali sono i temi principali: il tutto, ovviamente, senza mai entrare troppo nel dettaglio. La Theron ha invece risposto a diverse domande sul suo personaggio, Meredit Vickers, la dirigente della compagnia Weyland-Yutani, svelando anche una scena di nudo.

Ecco un estratto della lunga intervista.

Com'è l'ambientazione quando comincia la storia? Da dove parte?
DAMON LINDELOF: Dove cominciamo? Cominciamo dall'inizio. Ridley Scott è stato molto molto criptico su ogni cosa. Ci sono delle idee davvero grandiose in Prometheus: copre un arco di tempo veramente vasto. E' il passato, presente e futuro. Tutti e tre.

E' cominciato come un prequel di Alien: come si è evoluto in qualcosa di diverso?
LINDELOF: Un gentiluomo, Jon Spaihts, scrisse una prima bozza della sceneggiatura all'epoca e doveva essere un prequel di Alien. Credo che Ridley volesse davvero spingere il film in un territorio molto più originale. Sebbene le idee del film sono grandiose, volevamo renderlo simile a un film di alien ambientato nello stesso universo. Ridely non dirige un film fantascientifico da 25 anni, per cui, ora che è tornato, gli ostacoli erano imponenti. Nel tempo, il film ha cominciato a diventare sempre più originale. Anche se ci potrebbero essere delle cose familiari all'universo di alien, questo film ha un cuore e una mente propri.

Charlize, puoi parlarci del personaggio che interpreti?
THERON: Interpreto questa donna, Meredith Vickers. E' lei che muove la compagnia che ha messo insieme questa cosa, mettendo a disposizione i fondi. All'inizio era davvero solo questo. Sentivo che il personaggio era monodimensionale. Quando è arrivato Damon ho parlato al telefono con lui e con Ridley, facendo pressione, senza una precisa idea, affinche il personaggio diventasse qualcosa di diverso. Comincia in un modo e finisce in un altro. C'è una bella sorpresa nel terzo atto. Sul set trascorrevo molti giorni in cui Ridley mi metteva in un angolo a osservare furtivamente. E, all'improvviso, questa è diventata una caratteristica del personaggio. Sarò costantemente in un angolo, osservando tutti, senza dire una parola ma guardando semplicemente.

LINDELOF: Ricordo che nella prima bozza Vickers era esattamente come ha detto Charlize. Poi Ridley chiamò e disse, “Credo che abbiamo una possibilità di avere Charlize Theron per questa parte". Una volta che Charlize è entrata a far parte del film, ha completamente cambiato il tenore in positivo il tenore del film. Non l'ho mai vista interpretare una parte come questa prima d'ora.
THERON: Sono nuda tutto il tempo.
LINDELOF: Vero! Ma in gran classe.

Che relazione ha il nome Prometheus con la storia? E' legato alla mitologia greca o è il nome di un'astronave?
LINDELOF: Non diremo nulla di specifico, se non che... si, Prometheus era un Titano che rubò il fuoco agli dei. Quel tema è un'idea che echeggia – quello che gli umani stanno facendo e che probabilmente non andrebbe fatto, in termini di tecnologia innovativa e l'esplorazione. C'è un confine che non dovrebbe essere varcato?

Il fuoco rappresenta gli alieni e gli dei greci gli space jockeys?
LINDELOF: Sebbene Ridley ha fatto molti commenti, parlando di come questo possa allacciarsi alla serie originale di Alien, o la relazione con gli space jockeys, molto del divertimento nell'andare a vedere il film starà nel vedere se e come abbiamo provato a collegarci a essa. Se siete dei fan del film originale, ci saranno piccoli Easter eggs per voi da trovare, ma l'idea di collegarlo, in maniera profonda, denuderebbe la sua originalità.

Quali sono le idee che volete esplorare?
LINDELOF: Credo che una delle idee davvero interessanti con cui il film ha a che fare è il senso che l'esplorazione dello spazio, in particolar modo nel futuro, comincerà a coinvolgere l'idea che non si tratta semplicemente di andare là fuori a scoprire pianeti da colonizzare o altre cose simili. Credo che i personaggi in questo film - alcuni di loro, almeno - sono molto preoccupati da idee e domande tipo, “Da dove veniamo? Quali sono le nostre origini? Qual'è il nostro posto nell'universo? Siamo gli unici esseri senzienti o ce n'è sono altri?”

Charlize, lei ha fatto parecchie scelte interessanti nella sua carriera. Cos'è che ti ha colpito di questo personaggio che ti ha fatto eccitare nell'accettare il ruolo?
THERON: A volte fai dei film in cui i personaggi non vengono molto esplorati. Più Ridley e io parlavo del film, più capivamo che, con le grandi tematiche della storia e del film, c'era un modo per esplorare di più, in maniera diversa, perchè Vickers è un personaggio così diverso. Non è una credente. Non è una scienziata. Si presenta con questa mente fredda, frigida, economica: eppure c'è qualcosa che pone dubbi e domande. Viene da pensare che tutto ha un ragione e poi successivamente scopri che i suoi piani sono del tutto diversi, qualcosa che non era stato esplorato. Nel terzo atto, ho delle cose davvero, davvero divertenti da fare.

Charlize, prima ha scherzato dicendo di avere delle scene di nudo nel film.
THERON: Dio. Non stavo scherzando. Ho vinto un Oscar. Sono una persona seria.
LINDELOF: Perchè mai dovremmo scherzare su una cosa come questa?

Cosa ha fatto per mettersi a suo agio in queste scene?
THERON: E' sempre interessante. Non so quanto siano fondamentali le proprie origini, come si è stati cresciuti o se ha a che fare con l'idea che semplicemente è un modo fisico di raccontare le storie. Ho fatto la ballerina per 12 anni e poi ho cambiato scena. Ovviamente non sono una che ama alla follia girare scene di nudo. Sono del tutto insicura, come qualsiasi altra donna.

Hai dovuto prepararti in qualche modo per il tuo ruolo?
THERON: In realtà non devo fare molto. Ho un ufficio con sedie molto costose e comando la gente con il mil abito costosissimo. Non ho molta azione. Nel terzo atto devo un po' correre e fare un po' di cose, cosa che ho appena fatto in Islanda. Sono rientrata lunedì. E, non vi prendo in giro, sono piena di ferite dalla testa ai piedi, per cui forse avrei dovuto mettermi in forma per il film. Sono tutta contusa e Noomi Rapace invece non ha niente. Non ha una contusione. Lei chiedeva sempre, “Perchè non rotoliamo? Perchè non corriamo?” Io ero senza fiato e pensavo, “mio Dio se fa male!”

La fantascienza cerca sempre di predire il futuro. E' un elemento che esplorerete anche voi?
LINDELOF: Ovviamente, Blade Runner è stato un film molto influente, per quanto rigurado il modo in cui rappresentava il modo in cui sarebbe stato il futuro. Quello che è grandioso di questo film, è che non ha luogo sulla Terra, in nessun modo, quindi il modo in cui viviamo il futuro sarà lontano dalla Terra. Riguarda più ciò che le persona sono adesso. Cosa hanno vissuto? A cosa stanno pensando? L'idea che sostanzialmente saremo tutto uguali centinaia di anni da oggi, ma guidati da idee diverse, è il motore del film. Per cui, vedrete alcune cose che pronosticano come sarà il futuro e magari sarà come non l'avete mai visto: il film però non è interessato ai gadget o alle macchine volanti, ma seguirà ciò che la gente fa, cosa li spinge nelle loro azioni e cosa li motiva da esseri umani lì, nel primo posto.

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