Comic-Con 2018: Kohei Horikoshi parla di My Hero Academia!

Kohei Horikoshi, autore di My Hero Academia, ha rilasciato un’intervista al San Diego Comic-Con 2018

Nella vita spaccio libri e fumetti e mangio piadina e refusi.


Condividi

Kohei Horikoshi, autore di My Hero Academia, è volato negli Stati Uniti in occasione del Comic-Con International 2018 di San Diego, e durante il panel dedicato alla sua serie, ha risposto ad alcune domande riguardanti il suo successo internazionale e cosa lo ha spinto a diventare un mangaka:

Ora che sono in questa sala, sta cominciando a essermi chiaro quanti fan ho anche qui. Ho sempre voluto disegnare, fin da quando ero alle elementari e ho cercato un lavoro che mi permettesse di farlo. Essere un mangaka ha a che fare con il disegno. Questo è il lavoro che ho scelto.

Al maestro è poi sono state rivolte due domande a tema super eroi, entrambe ricorrenti vista la tematica della sua opera.

Sono cresciuto guardando i super eroi negli anime e nei manga. Quei personaggi sono ciò a cui mi ispiro, così ho deciso di scrivere e disegnare un manga su di loro.

[Per quanto riguarda i super eroi americani, il mio preferito] è Spider-Man, assolutamente. Il suo character design non invecchia mai. Ci sono sempre cambiamenti che lo rendono nuovo e inedito, e lui è un personaggio con il quale si possono trovare molti punti in comune.

È stato poi chiesto a Kohei come funzioni il suo processo creativo nella creazione del design dei suoi personaggi.

Per questo non ho una vera e propria risposta. Di solito inizio individuando il ruolo del personaggio della storia, oppure comincio dal suo aspetto per poi pensare a come inserirlo nella trama.

Rimanendo in tema personaggi, gli è stato chiesto quale sia quello a cui si sente più legato, e ha risposto che si tratta di Deku, il protagonista di My Hero Academia. Rispondendo a come gli sia venuto in mente Mineta, ha risposto:

Semplicemente dall’uva.

L’intervista si conclude sempre sul tema super eroi. Non è la prima volta che Kohei Horikoshi viene interrogato su cosa significhi per lui essere un eroe, e spesso ha affermato che la sua risposta in merito è cambiata nel corso del tempo.

Un eroe è qualcuno capace di liberarti dall’ansia grazie alla sua presenza e alla sua sola esistenza, ma questa cosa è cambiata durante il corso del mio lavoro. Più lavorerò e più questa risposta cambierà.

Infine, gli è stato chiesto quale quirk (l’abilità speciale dei personaggi della serie), se potesse averne uno, sceglierebbe per sé.

Quello di Todoroki. Odio il caldo, quindi lui potrebbe darmi la possibilità di avere il controllo della temperatura come fa l’aria condizionata.

My Hero Academia è pubblicato dal 7 luglio 2014 sul settimanale Weekly Shonen Jump, edito da Shueisha, e al momento i suoi capitoli sono stati raccolti in diciannove volumi. In Italia è proposto da Star Comics, che ha finora presentato quindici volumi.

Dal manga sono state tratte due serie animate con un totale di trentotto episodi, che è possibile guardare gratuitamente sulla piattaforma di streaming VVVVID. Nell’autunno di quest’anno, le reti Mediaset trasmetteranno l’anime in chiaro e con doppiaggio in italiano.

Il primo lungometraggio animato, intitolato My Hero Academia – The Movie: Two Heores, uscirà nei cinema giapponesi il 3 agosto.

Fonte: Comicbook

Continua a leggere su BadTaste