Comic-Con 2013: Jose Padilha parla di RoboCop

Dopo aver partecipato al panel di RoboCop, il regista Jose Padilha è stato intervistato da ShockTillYouDrop con cui ha parlato del reboot...

Condividi

Vi abbiamo già fatto leggere il transcript del panel di RoboCop nonché le prime impressioni dell'inviato Andrea Francesco (se vi siete persi l'articolo lo trovate qua).

Riportiamo ora alcuni passaggi dell'intervista rilasciata dal regista del film Jose Padilha a ShockTillYouDrop a margine dell'evento californiano.

D: RoboCop agisce globalmente o lo vedremo solo per le strade di Detroit?

R: Il nostro film ha due dimensioni. Siamo nel 2026, tutte le guerre del mondo vengono ormai combattute con i robot. In America non possono essere impiegati come forze di polizia perché i robot sono tenuti a rispondere di ciò che fanno e non avendo una coscienza non sono in grado. Quindi se tu sei una compagnia che li produce e stai perdendo un sacco di soldi a causa di questo cavillo, come puoi aggirarlo? Mettendo un uomo dentro la macchina, perché l'uomo ha una coscienza. Noi abbiamo voluto spingere di più sull'aspetto filosofico di questa vicenda. nel film originale Alex Murphy viene fatto a pezzo e una volta diventato RoboCop non è più lui. Non hai lo shock di una persona che si risveglia robot e si pone tutte le domande ontologiche del caso. Poi comunque è globale nel senso che ciò che accade a questo tizio ha degli effetti in materia di politica estera. Il personaggio di Sam Jackson la rende una cosa mediaticamente enorme.

D: Kinnaman è riuscito a sopperire ai vostri bisogni narrativi?

R: E' molto difficile per un attore interpretare questa transizione. Interpretare un umano e un non-umano. A dire il vero abbiamo ottenuto ciò grazie all'alchimia di due attori, considerato che la creazione di RoboCop da parte di questo scienziato interpretato da Gary Oldman è graduale. Questo rapporto fra umano e robot s'instaura proprio nel momento in cui Joel e Gary s'interfacciano. E fortunatamente per me hanno avuto delle performance straordinarie. 

D: Abbiamo visto che RoboCop ha mani umane...

R: Si, perché la compagnia che l'ha realizzato deve far capire alla gente che è umano, che è consapevole di quello che fa. E' una scelta di marketing della OmniCorp.

D: Che ci dici degli ED-209? Che parte avranno?

R: Nel primo film sono qualcosa di realmente iconico. Li abbiamo anche noi e avranno diverse scene d'azione.

Cosa ne pensate? Potete dircelo in questo topic del Forum Cinema!

Ecco, a seguire, la sinossi:

RoboCop si svolge nell'anno 2028 e il conglomerato multinazionale della OmniCorp è il fulcro della tecnologia robotica. I loro droni stanno portando gli Stati Uniti d'America alla vittoria di ogni guerra in cui sono coinvolti e, ora, puntano al mercato interno. 

Alex Murphy è un marito devoto, un padre e un valido poliziotto impegnato a contenere l'ondata di criminalità in atto a Detroit. Dopo essere rimasto gravemente ferito nel corso del suo lavoro, la OmniCorp impiega il suo avanzatissimo know-how in materia di robotica per salvargli la vita.

Ritorna per le strade della sua amata città dotato di nuove, strabilianti abilità, ma si troverà costretto a fronteggiare delle problematiche mai affrontate prima da nessun uomo.

Potete votare il vostro BAD Hype nella nostra scheda. Il film uscirà il 7 febbraio 2014 negli USA.

Continua a leggere su BadTaste