Comic-Con 2017: Ghostbusters, un nuovo film nel 2019 con Harold Ramis ricreato digitalmente?

È lo stesso Ivan Reitman a rivela la cosa durante un panel di Ghostbuster al Comic-Con di San Diego

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Ivan Reitman è al Comic-Con dove ha partecipato a un panel dedicato al mondo di Ghostbusters dove ha avuto modo di confermare che, malgrado le performance non proprio soddisfacenti del reboot della saga, è attualmente al lavoro su alcuni progetti collegati alla franchise. Uno è il film d'animazione di cui abbiamo già avuto modo di parlare, ma l'altro, a quanto pare, potrebbe essere un lungometraggio con attori in carne e ossa.

Quando gli è stato chiesto se nel 2019, in occasione dei 35 anni del film originale, verrà organizzato qualche evento particolare, il regista e produttore ha risposto così:

Dunque, lo studio sta lavorando ad alcune iniziative davvero carine. Per prima cosa, non riesco davvero a credere che dopo tutto questo tempo il primo film sia ancora proiettato e visto con così tanta costanza... e non posso neanche credere di essere così vecchio! Per cui sì, credo che avremo modo di divertirci, ci saranno degli eventi speciali. E cercheremo di portare al cinema uno dei nostri film per quella data.

Al momento, quindi, non è possibile sapere se Reitman intenda portare nelle sale il film in CG o un nuovo live action, ma, a quanto pare, lui e la produzione starebbero vagliando la possibilità di impiegare il computer per intervenire digitalmente sul cast nell'eventualità di un "Ghostbusters 3" direttamente collegato ai due da lui già diretti.

Quando uno spettatore ha domandato se l'idea di ricreare digitalmente o ringiovanire con il digital make up i membri del cast siano delle ipotesi ventilate dalla produzione, Reitman ha ammesso:

È una possibilità... È qualcosa che stiamo pensando.

Visto l'operato della Lucasfilm con Peter Cushing in Rogue One: A Star Wars Story, è facile pensare al possibile ritorno in CGI di Egon Spengler, l'Acchiappafantasmi interpretato dal compianto Harold Ramis (scomparso il 24 febbraio del 2014). Ma anche l'ipotesi del ringiovanimento digitale sarebbe percorribile, qualora ce ne fosse la necessità.

Al momento però abbiamo a che fare solo con dei "What if?" che continueremo a osservare e monitorare con attenzione in attesa di eventuali notizie più certe e concrete.

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