Comic-Con 2016: la nostra descrizione delle scene di Spider-Man: Homecoming

In occasione del panel dei Marvel Studios, Tom Holland, il regista John Watts e il resto del cast di Spider-Man: Homecoming sono saliti sul palco della Sala H al Comic-Con di San Diego per salutare i fan e presentare alcune scene esclusive del film direttamente dalla sala di montaggio dopo solo un paio di settimane dall'inizio delle riprese.

Noi eravamo al panel, e lo abbiamo descritto per filo e per segno in questo live-blogging, ma solo ora possiamo entrare nel dettaglio del lungo teaser che ci è stato mostrato.

Si tratta di materiale che ha convinto molto i 6.500 fan della sala H (che hanno accolto la clip con un enorme applauso) e che è tratto principalmente da delle scene girate a scuola in questi primi dieci giorni di riprese.

Dopo gli eventi di Civil War, il giovane Peter Parker è costretto a tornare alla "normalità", il che non è semplice per un 15enne che ha appena incontrato Tony Stark.

"Ogni storia, ogni eroe, ha un inizio," questa la scritta che introduce il video mostrato. Subito dopo vediamo una sorta di album dei ricordi pieno di supereroi marvel da teenager (il migliore, ovviamente, è Tony Stark, ma in generale sono tutti esilaranti). Passiamo a scene di Homecoming, in un liceo: Peter Parker vede un poster per un ballo di fine anno. Il corridoio del liceo è molto verosimile, ci sono studenti di tutti i tipi e l'impressione è più quella di un teen movie indipendente che di un blockbuster da centinaia di milioni di dollari di budget. Sono le 9.30, l'ora di Scienze, e Peter guarda su youtube un video in cui Spider-Man fa inciampare con la sua tela Giant Man nella battaglia dell'aeroporto di Civil War. L'insegnante lo becca e gli fa una domanda molto complicata, ma ovviamente lui risponde correttamente (con sommo sconforto di un suo compagno di classe). Alle 11.30 esce la scritta "Studi sulle Donne", e vediamo Peter e un suo amico che guardano le ragazze uscite dalla lezione. "Dovremmo smettere di fissarle," esclamano quando una di loro li guarda malissimo. All'1 c'è "Web Design", dove vediamo Peter che durante la lezione di chimica crea della tela di ragno di nascosto. Alle 2 c'è "Educazione Fisica", durante la quale Peter e un suo amico mentre fanno gli addominali sentono le ragazze giocare a "Sposare sc***re uccidere" sui Vendicatori. A quanto pare gli piace molto Spidey.

Alle 3.30 vediamo Peter studiare con gli amici. Improvvisamente saluta tutti, probabilmente perché deve andare a salvare qualcuno, e il personaggio di Zendaya lo guarda in maniera molto sospettosa: "Cosa nascondi, Peter?" A questo punto vediamo Spidey in azione: salta su un'auto in corsa, si arrampica agilmente su un edificio e molto altro. Torniamo su Peter, che guarda Zendaya imbarazzato, e lei risponde "Scherzavo, vattene".

A quel punto compare il logo di Spider-Man: Homecoming realizzato come una sorta di adesivo su un quaderno. Passiamo a Peter e a un suo amico mentre si fanno un elaboratissimo saluto con le mani (in sala H la gente si ammazzava dalle risate), ma poi improvvisamente vediamo Spider-Man dal basso, mentre sopra di lui cala Avvoltoio, con una armatura veramente spettacolare e terrificante (guarda il primo concept).

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A dirigere Spider-Man: Homecoming, in uscita in IMAX e in 3D il 7 luglio 2017, c’è Jon Watts. La sceneggiatura è opera di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein. Le riprese sono partite il 20 giugno.

Nel cast Tom Holland, Marisa Tomei (Zia May), Zendaya, Laura Harrier, Tony Revolori, Michael Barbieri, Kenneth Choi, Donald Glover, Angourie Rice, Michael Keaton (il villain).

La pellicola non racconterà le origini del personaggio, ma si concentrerà sugli anni del liceo di un Peter Parker già in azione.

Verrà co-prodotto da Kevin Feige assieme al suo team di esperti della Marvel, e da Amy Pascal, che ha supervisionato il lancio del franchise per la Sony 13 anni fa. Insieme, collaboreranno a una nuova direzione creativa per il lancia ragnatele. Sony Pictures continuerà a finanziare e distribuire i film della saga, e sarà ancora proprietaria dei diritti di sfruttamento del personaggio, mantenendo il controllo creativo finale.