Comic-Con 2014: Daniel Radcliffe parla di Horns e della sua carriera dopo Harry Potter

In occasione del Comic-Con, Daniel Radcliffe ha parlato sul palco della sala H della sua ultima fatica: Horns di Alexandre Aja

Condividi

"Voglio avere una lunga carriera. Voglio fare l'attore"

Così ha esordito Daniel Radcliffe venerdì 25 luglio al suo primo Comic-Con. L'attore inglese si trovava a San Diego per parlare di Horns, film horror diretto da Alexandre Aja di cui lui è protagonista.

Durante la conferenza è stato presentato un trailer con scene inedite che mostravano il personaggio di Ig Perrish (Radcliffe) che, dopo essersi svegliato un giorno con delle corna sulla testa, scopre di avere il potere di costringere gli altri a commettere atti violenti. La scena mostrava in particolare Ig mentre istigava due giornalisti a picchiarsi per ricevere in "premio" un'intervista esclusiva dal ragazzo.

L'attore, in relazione a questa scena, ha ricordato alcuni episodi accaduti quando si stava avvicinando la fine di Harry Potter: "Mi è piaciuto vedere i giornalisti combattere in quella scena. Mentre si avvicinava la conclusione di Harry Potter ho iniziato a preoccuparmi. A soli 20 anni i giornalisti iniziavano a chiedermi se i miei anni migliori erano già passati". Radcliffe rimane comunque determinato ad avere una carriera dopo il magico franchise della Warner Bros., cosa che aveva già dimostrato nel 2012 con The Woman in Black , film che colpì particolarmente Alexander Aja per l'interpretazione del giovane attore.

horns-daniel-radcliffe2.jpg

Ecco la trama:

Ignatius Perrish è il sospettato numero uno dello stupro e l’omicidio della sua ragazza. Stordito da una notte di alcol, si risveglia con delle corna spuntategli sulla testa che conferiscono a chi le possiede il poter far confessare i peccati alle persone — uno strumento efficace nella sua ricerca alla scoperta delle circostanze che hanno portato alla morte della sua ragazza e per trovare vendetta.

Il dark fantasy di Hill spiega perchè le cose brutte accadono alle brave persone e quanto la perdita del vero amore possa influenzare le azioni di un uomo. Il libro è stato sulla lista dei best-seller del New York Times per sei settimane, raggiungendo fama anche a livello internazionale.

Continua a leggere su BadTaste