Come sarebbe stato Sopravvissuto - The Martian se ci fosse stata l'acqua su Marte?
Ridley Scott era stato informato due mesi circa la presenza di acqua su Marte, mentre Andy Weir spiega come avrebbe inserito questo elemento in The Martian
La notizia è stata resa nota al mondo lunedì pomeriggio dalla NASA e la cosa ha fatto sorridere tutti quelli che avevano già letto L'Uomo di Marte di Andy Weir e tutte le persone in spasmodica attesa per l'uscita del relativo adattamento cinematografico a opera di Ridley Scott, Sopravvissuto - The Martian.
La stessa star hollywoodiana ha commentato ironicamente la notizia con un video postato sul Twitter ufficiale del film:
A discovery like this deserves a toast from Watney himself. #MarsAnnouncement #TheMartian https://t.co/7VKoMP8Gex
— The Martian Movie (@MartianMovie) 29 Settembre 2015
L'autore del romanzo, il già citato Weir, ha scritto il libro una manciata di anni fa quando, naturalmente, non poteva avere idea di quello che la NASA ha rivelato giusto qualche giorno fa.
Mashable ha raccolto alcune dichiarazioni dello scrittore, che ha spiegato come avrebbe inserito questo elemento nell'Uomo di Marte se lo avesse saputo al tempo (ma fate attenzione ai possibili spoiler):
"Avrei sicuramente inserito l'elemento dell'acqua salmastra e l'avrei piazzata nel cratere Schiapparelli". I lettori del romanzo ricorderanno che quello è il punto in cui si trova il Mars Ascent Vehicle (MAV) che garantisce la salvezza di Mark Watney. L'astronauta deve guidare per una lunga distanza per arrivare in quel punto del pianeta e, quando giunge a destinazione, il rover si rovescia sul bordo del cratere. Al posto di quell'incidente frutto della guida scarsa di Watney, Weir ha affermato che avrebbe fatto impantanare il veicolo nell'acqua salmastra che, stagionalmente, si palesa su Marte. "Apprezzo l'ironia del fatto che Mark trascorra così tanto tempo cercando di ottenere dell'acqua potabile e poi rimane bloccato in un pantano di acqua non potabile".
Il regista Ridley Scott ha rivelato al NYTimes di essere stato informato con largo anticipo di ciò da parte della NASA, che gli ha mostrato le foto dei rigagnoli d'acqua ben due mesi fa. Un lasso di tempo comunque troppo breve per rivoluzionare il suo film e introdurre l'elemento idrico marziano nella narrazione.
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