Colony Capital investe in The Weinstein Company, potrebbe acquisire la compagnia

Il fondo di private equity di Tom Barrack ha siglato un accordo con The Weinstein Company che potrebbe tradursi in una acquisizione

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Solo poche ore fa vi segnalavamo l'intervista rilasciata da Bob Weinstein venerdì, in cui chiariva all'Hollywood Reporter che The Weinstein Company non era in cerca di compratori.

Ebbene, nel corso del weekend le cose sono cambiate drasticamente: oggi il Financial Times segnala infatti che l'azienda sta cercando un compratore, e che potrebbe essere venduta in blocco o a pezzi. Uno dei membri del consiglio di amministrazione, Tarak Ben Ammar (tra le altre cose anche tra i proprietari della Eagle Pictures), ha annunciato che TWC ha siglato un accordo con Colony Capital: "Siamo fieri di annunciare un accordo di finanziamento e una potenziale partnership strategica. Pensiamo che l'investimento di Colony e la sua sponsorizzazione ci permetteranno di stabilizzare le attuali operazioni, oltre a mettere più a loro agio gli importantissimi partner internazionali che abbiamo nella distribuzione, nella produzione e nella gestione dei talent."

Colony Capital provvederà a una iniezione d'emergenza di capitali, ma le due aziende stanno anche trattando per la vendita di una porzione significativa degli asset. Quello che non è chiaro è se l'operazione ha l'appoggio di Bob Weinstein e del COO David Glasser, rientrando nel quadro paventato proprio da Weinstein (e cioè avere nuovi finanziatori a patto dell'allonanamento definitivo di Harvey Weinstein e del cambiamento di nome dell'azienda).

Colony Capital si occupa principalmente di investimenti immobiliari ed è stata da poco rinominata Colony Northstar, è stata fondata da Thomas J. Barrack Jr., amico strettissimo e consigliere del Presidente Donald Trump. Nel 2010 fece parte del gruppo di investitori che acquisì la Miramax dalla Disney (rimasta orfana dei Weinstein). "Aiuteremo la TWC a riprendere la sua iconica posizione nell'industria del televisiva e cinematografica indipendente". Barrack è anche indagato in Italia per la cessione di alcune attività in Costa Smeralda al fondo sovrano del Qatar.

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