Coconino presenta: I pesci non hanno sentimenti, di Michele Petrucci
Ecco I pesci non hanno sentimenti di Michele Petrucci: la storia di Rino, giovane insoddisfatto, specchio di una generazione confusa e inquieta
Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.
Il volume, facente parte della collana Coconino Cult, sarà di 136 pagine in bicromia e uscirà il prossimo 30 aprile al costo di 16 Euro.
GIOVANI IN FUGA DALLA SOCIETÀ DEI CONSUMI:
IL NUOVO GRAPHIC NOVEL DI MICHELE PETRUCCI RACCONTALE ANSIE E I DUBBI DI UNA GENERAZIONE INQUIETA
Rino vorrebbe un’altra vita. Ha pochi amici, un lavoro monotono, un difficile rapporto con il padre. Il ritorno alla natura sembra essere la via di fuga: suggestionato dal Thoreau di Walden, si unisce a una comunità che vive nei boschi rifiutando tecnologia e consumismo. Neo-primitivi contro una civiltà malata.Un nuovo Eden? Non proprio: anche qui c’è un lato oscuro. E Rino capirà a sue spese quanto sia dolorosa la ricerca di un equilibrio interiore. Un graphic novel intenso e amaro, specchio di una generazione confusa e inquieta, opera di una delle voci più originali e mature del fumetto italiano.
Rino è un ragazzo in cerca di un personale equilibrio. Ha perso da poco la madre ed ha un cattivo rapporto con il padre, guarito da una grave malattia. Ha un lavoro che non gli piace, una passione per la cucina e per le liste, e una particolare ossessione: riesce a vedere sui volti delle persone i segni di un comportamento criminale, secondo i criteri descritti dall'antropologo ottocentesco Cesare Lombroso nei suoi trattati. L'unico amico di Rino è Jonathan, un giovane membro del movimento anti-consumista freegan che vive solo in mezzo alle sue piante d'appartamento e che deciderà di seguire nei boschi, unendosi alla comunità seminomade di Piccola Terra, iniziando un nuovo modo di vivere, a stretto contatto con la natura.
Rino conoscerà Maia, di cui s'innamorerà, e Zeta, il capo della comunità con le sue rigide leggi primitiviste. Leggi che individuano nell'abbandono della modernità e nel ritorno a una vita pre-agricola la vera dimensione dell'essere umano. Solo alla fine di questo viaggio Rino scoprirà che quella pace che tanto cerca passa attraverso vie nascoste e particolarmente dolorose.
L'AUTORE
Michele Petrucci è nato nel 1973. Vive e lavora a Fano. Come autore ha pubblicato Keires e Sali d'argento, tradotti anche in Francia e negli Usa, Numeri, Metauro, Il brigante Grossi e la sua miserabile banda e A caccia di rane. Ha disegnato Il vangelo del coyote e la trilogia FactorY su testi dello scrittore Gianluca Morozzi. Ha vinto un Premio Micheluzzi al Napoli Comicon e collabora con Il Manifesto e Il Corriere della sera. Il suo blog Niente trucchi è on line all'indirizzo http://www.michelepetrucci.blogspot.it/.
“Un disegnatore della generazione dei trentenni, cresciuto con il fumetto indipendente, che si è segnalato per un tratto spigoloso e molto personale. Perfetto nel ritmo narrativo” _ Stefano Feltri, Il Fatto Quotidiano
Dagli inizi nel segno del noir psicologico alle collaborazioni con lo scrittore Gianluca Morozzi, Petrucci ha via via sviluppato una ricerca narrativa sempre più personale.
“Un autore capace di forte tensione narrativa e di calibrare al meglio tutti gli ingredienti propri del fumetto”. _ Festival BilBolBul