Cobra Kai: lo sceneggiatore Josh Heald spiega il percorso compiuto da Sam nella terza stagione
Uno degli autori di Cobra Kai parla del modo in cui è stato costruito il percorso compiuto da Sam nella terza stagione
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Abbiamo sempre cercato un nuovo punto di vista che non avevamo approfondito in precedenza. Siamo andati piuttosto a fondo per quanto riguarda le storie di Miguel e Robby fino a quel momento. Sam ha affrontato questa grande e traumatica lotta con Tori e sta affrontando lo stress post traumatico legato naturalmente ad affrontare qualcosa di simile, temendo di essere sul punto di essere sfigurata da qualcuno che sta tenendo in mano un braccialetto con delle punte che vuole usare per rovinare la tua faccia. Volevamo far provare le emozioni di ciò che vuol dire voler reagire ma non sapere se si è pronti ad affrontare la sfida o voler essere disposti a farlo.
Nella storia di Karate Kid i personaggi sono sempre davvero disposti a dare vita a una rissa e ad avere una rivincita, e affrontare direttamente i propri bulli.
Lo show sequel ha invece scelto un approccio diverso:
Sam non prova del tutto la sensazione di voler affrontare la propria rivale immediatamente e non sa completamente come reagire. Amavamo realmente l'idea che nella terza stagione potessimo farle compiere un percorso verso la situazione in cui diventa un personaggio in grado di unire, trovare la propria forza e far collaborare i propri amici. Sta dicendo: 'Ci sono forze contro di noi e vogliono che ci odiamo. Non permettiamo che accada'. C'è qualcosa che ti fa sentire davvero bene, ma invece che usarlo come guida per la sua storia, abbiamo voluto portarla attraverso un percorso più traumatico per arrivarci.
Che ne pensate della storia di Sam nella terza stagione della serie Cobra Kai? Lasciate un commento!
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Fonte: EW