Cobra Kai 6, il co-showrunner su John Kreese: "È come una bomba a orologeria"

Il co-showrunner di Cobra Kai, Josh Heald, spiega che è divertentissimo avere a disposizione un villain come John Kreese

Condividi

In Cobra Kai 6, di cui ieri abbiamo visto il trailer del primo blocco di puntate, c'è possibilità di redenzione per Sensei John Kreese, l'iconico villain della saga che, fin dal primo Karate Kid, viene interpretato da Martin Kove?

Stando a quanto detto dal co-showrunner di Cobra Kai, Josh Heald, si tratta di qualcosa di, sostanzialmente, impossibile e, anzi, definisce il personaggio come una vera e propria bomba a orologeria. Che è anche il motivo per cui è così divertente avere a che fare con lui.

Ricordiamo che, alla fine della stagione 5 di Cobra Kai, John Kreese riusciva a fuggire di prigione con un abile stratagemma e appariva deciso a cercare vendetta contro Terry Silver (Thomas Ian Griffith), reo di averlo tradito e fato finire dietro le sbarre.

E proprio su quello che ci aspetta con John Kreese Josh Heald dice:

Kreese è un personaggio così divertente con cui giocare, perché è come maneggiare con una bomba. Lavorare con quel personaggio è come dire "Vado solo a smanettare un po' qui e vediamo cosa succede" solo che a volte inizia a ticchettare, e tu speri solo che "No, no, no, spegniti". È divertente portare Kreese sull'orlo della redenzione nella stagione 5, fargli intraprendere quel viaggio spirituale e farlo avvicinare al suo sé più giovane, essere in qualche modo perseguitato dai fantasmi del passato, e arrivare apparentemente a questo punto di totale apertura della sua anima. E poi ti rendi conto che è solo tutto un altro gioco da parte di un uomo che cerca vendetta. Ma il fatto che sia in grado di esplorare anche solo l'idea della sua redenzione o del suo rimpianto, pur essendo così manipolativo, dovrebbe darti almeno un'idea dei colori con cui ci piace giocare con quel personaggio. L'idea della redenzione di Kreese, e se sia possibile, se sia un personaggio tragico, o se sia un personaggio tragico capace di un ultimo gesto di bontà, è qualcosa per cui dovrai aspettare e vedere come gestiamo la questione nella stagione 6. Ma è qualcosa a cui abbiamo pensato per molto tempo, al come portare quel personaggio a un finale in entrambi i modi, perché quando giochi quel scenario, entrambi i modi sono molto soddisfacenti, ed è davvero come un gioco in cui scegli la tua avventura.

Poi aggiunge:

Quando stavamo scrivendo la stagione 5, siamo arrivati rapidamente a un punto in cui volevamo comportarci come se fossimo in un mondo senza Kreese per un momento, senza riportarlo nella storia fino a un certo punto. L'idea che Silver lo avesse imprigionato alla fine della stagione 4 era perché pensavamo "Vogliamo passare del tempo a trattare con quel mostro che è Terry Silver prima di girare di nuovo la telecamera e rivelare che Kreese è ancora lì". Una volta che abbiamo iniziato a pensare a "Okay, quando torna Kreese e dove stiamo andando?" volevamo fargli fare un viaggio che portava a domande come "La prigione sarà un male per lui? O magari sarà effettivamente buona per lui? No, capirà come manipolare questo sistema e fare amicizia con i cattivi più giusti e uscire di lì". Ci sono stati momenti in cui potevi vedere che se John avesse solo accettato l'amore nel momento in cui Johnny e Daniel vengono a trovarlo, forse poteva essere quello un momento in cui Kreese poteva avere la redenzione. Ma Johnny e Daniel in qualche modo si oppongono a lui lì, è stato questo ultimo affronto a tutto ciò che è Kreese, e questo lo ha indurito. Da quel momento in poi ha realizzato che "Uscirò di qui e brucerò tutta questa dannata valle".

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

Potete rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Vi ricordiamo infine che trovate BadTaste anche su TikTok.

Continua a leggere su BadTaste