CM Punk dice addio ai mortali nemici di Spider-Man con una lettera

CM Punk dice addio alla serie Superior Foes of Spider-Man con una lettera che dimostra la sua passione e conoscenza dei fumetti Marvel

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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THE SUPERIOR FOES OF SPIDER-MAN #15La notizia dovreste averla letta sulle nostre pagine: CM Punk, il professional wrestler che ha fatto tremare la WWE tra 2011 e 2014, sarà l'autore di una storia di Thor. Il rapporto fra il lottatore e la Marvel sembra essere profondo, dato che la casa delle idee ha affidato a Phil Brooks (questo il nome al secolo dell'atleta ed entertainer), una lettera che vi mostriamo in originale nell'immagine qui sotto, pubblicata sul numero di chiusura della serie Superior Foes of Spider-Man. Il fumetto chiude con il tredicesimo albo, ma dalla critica e dal pubblico più attento è considerato una delle creazioni Marvel più divertenti e ben scritte degli ultimi anni, grazie all'opera di Nick Spencer e Steve Lieber che hanno saputo confezionare una storia spassosissima sui nemici di serie B più bistrattati del Tessiragnatele.

Una lettera, quella di CM Punk, che forse potrà far ricredere almeno in parte alcuni di coloro che si sono mostrati molto critici alla luce della sua scelta come sceneggiatore: umorismo spassoso, grande conoscenza della materia e della storia che commenta, una penna decisamente ispirata e la capacità di mettersi al servizio dei lettori da vero fan della serie Superior Foes. CM Punk dimostra, con questo suo piccolo contributo che vi invitiamo a leggere, quel che i fan di wrestling già sapevano, ovvero di essere tutt'altro che un ammasso di muscoli senza cervello e di essere un vero appassionato e grande conoscitore di fumetti. Del resto l'uomo in questione è riuscito a imporre per anni a un colosso dell'entertainment alcune tra le storyline più belle e interessanti del wrestling degli ultimi cinque anni, quasi completamente farina del suo sacco (la disciplina è tanto stoytelling quanto combattimento predeterminato). Alla luce di questo, chiedete al suo amico Ed Brubaker se Punk sarebbe o meno in grado di scrivere fumetti interessanti, con un minimo di esperienza, ma forse anche senza. La risposta potrebbe lasciarvi stupiti.

Se poi uno dei personaggi più interessanti  controcorrnte dell'entertainment americano contemporaneo, vera e propria bandiera della città di Chicago, si dimostrerà anche un buon scrittore di fumetti è un altro paio di maniche. Ma certamente ora i critici sanno che l'uomo non è a digiuno e non è mai stato lontano da questo mondo. E che le carte, almeno da conoscitore della materia, sono in regola.

CM Punk Letter

Fonte: Comicbook.com

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