Cloud Atlas: novità sui personaggi di Halle Berry
Halle Berry commenta due dei suoi personaggi nel film dei fratelli Wachowski; intanto accolti con entusiasmo al AFM i primi sei minuti tratti dal film...
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Nonostante spesso il termine "ambizioso" venga accostato a varie produzioni, raramente questo aggettivo si è sposato così perfettamente con una trasposizione come nel caso dell'adattamento del romanzo Cloud Atlas (L'atlante delle nuvole) dei fratelli Wachowski e Tom Twyker. Attualmente in fase di riprese, il film, basato sull'opera di David Mitchell, racconterà una vera e propria odissea storica che si concluderà con il risveglio dell'umanità all'indomani dell'apocalisse: un mosaico di storie lontanissime tra loro per spazio e tempo, ma legate da un nutrito cast di attori di primo piano, chiamati a interpretare vari ruoli nella narrazione.
Oltre agli attori citati, nel cast del film vedremo Tom Hanks, Susan Sarandon, Hugo Weaving, Jim Broadbent, Jim Sturgess, James D'Arcy e Ben Whishaw. Come detto le riprese sono già in corso, con i fratelli Wachowski e Twyker a dirigere simultaneamente due unità di regia, risparmiando in questo modo sui costi di produzione e sfruttando l'intero gruppo di attori, impegnato al momento su entrambi i set ("La più grande sfida per me come attrice è avere due diverse unità di regia, con due troupe tra le quali muoversi da un giorno all'altro", ha commentato Halle Berry).
Ecco la trama del libro, come riportata sulla quarta di copertina dell'edizione italiana pubblicata da Sperling & Kupfer/Frassinelli con il titolo L'atlante delle nuvole:
"Il diario di un notaio americano di metà Ottocento, giunto sull'isola di Chatham, nel Pacifico, per assistere ai devastanti effetti del colonialismo. L'epistolario di un giovane musicista nel Belgio tra le due guerre mondiali che, talentuoso ma senza un soldo, mette in atto un diabolico piano per intrufolarsi nella magione di un celebre compositore e carpire non solo le sue intuizioni musicali ma anche le grazie della moglie e della figlia. L'odissea di un'intrepida giornalista che si trova in mano la scottante denuncia di uno scienziato contrario a un catastrofico progetto nucleare e quindi ucciso su commissione dalla propria azienda. Le vicissitudini rocambolesche di un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta. Il testamento di un clone schiavizzato in una sorta di McDonald's della Corea futuristica. L'alba del nuovo mondo all'indomani dell'apocalisse... Sei diverse storie, collocate in tempi e spazi diversi, che allacciano tra loro una stupefacente rete di rimandi, echi, collegamenti. Ciascuna narrazione s'interrompe, a effetto, per poi ricominciare e ricongiungersi in un'architettura narrativa sontuosa. Attingendo a linguaggi e a generi letterari differenti, Mitchell sorprende ancora una volta il lettore, spingendolo a riflettere, in un ardito gioco, sul fluire incessante, mutevole e ciclico della vita, impossibile da fissare, come il corso infinito delle nuvole.