Cloud Atlas: il film firmato Wachowski/Tykwer uscirà a dicembre
Cloud Atlas, il film fantascientifico dei Wachowski e Tom Tykwer con Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgess, Hugh Grant e Susan Sarandon ha una data d'uscita...
C'era molta attesa sulla presentazione di Cloud Atlas al mercato del cinema di Cannes: l'ambizioso kolossal diretto dai Fratelli Wachowski e da Tom Tykwer, tratto dal romanzo L'Atlante delle Nuvole, attendeva infatti di trovare un distributore per il nordamerica, cosa dalla quale dipendeva poi tutta la distribuzione internazionale (Italia compresa).
In Italia sarà Eagle Pictures a distribuire il film, che per quanto ci risulta vorrebbe farlo uscire in contemporanea con gli Stati Uniti o comunque in data ravvicinata. Vi terremo aggiornati...
Ecco la trama del libro, come riportata sulla quarta di copertina dell'edizione italiana pubblicata da Sperling & Kupfer/Frassinelli con il titolo L'atlante delle nuvole:
"Il diario di un notaio americano di metà Ottocento, giunto sull'isola di Chatham, nel Pacifico, per assistere ai devastanti effetti del colonialismo. L'epistolario di un giovane musicista nel Belgio tra le due guerre mondiali che, talentuoso ma senza un soldo, mette in atto un diabolico piano per intrufolarsi nella magione di un celebre compositore e carpire non solo le sue intuizioni musicali ma anche le grazie della moglie e della figlia. L'odissea di un'intrepida giornalista che si trova in mano la scottante denuncia di uno scienziato contrario a un catastrofico progetto nucleare e quindi ucciso su commissione dalla propria azienda. Le vicissitudini rocambolesche di un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta. Il testamento di un clone schiavizzato in una sorta di McDonald's della Corea futuristica. L'alba del nuovo mondo all'indomani dell'apocalisse... Sei diverse storie, collocate in tempi e spazi diversi, che allacciano tra loro una stupefacente rete di rimandi, echi, collegamenti. Ciascuna narrazione s'interrompe, a effetto, per poi ricominciare e ricongiungersi in un'architettura narrativa sontuosa. Attingendo a linguaggi e a generi letterari differenti, Mitchell sorprende ancora una volta il lettore, spingendolo a riflettere, in un ardito gioco, sul fluire incessante, mutevole e ciclico della vita, impossibile da fissare, come il corso infinito delle nuvole.