Civil War II e la morte di un eroe Marvel: l'assassino sotto processo in The Accused
In Civil War II: The Accused, Guggenheim racconta il processo che chiarirà le circostanze di una delle più tragiche morti di un supereroe Marvel
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Se state seguendo la situazione, già sapete che un signore di una certa rilevanza nella storia dell'Universo Marvel è destinato a fare una bruttissima fine durante la seconda Guerra Civile dei Supereroi. Purtroppo, per mano di un collega (almeno pare), che dovrà poi rispondere alla giustizia per le sue azioni.
La cosa interessante della storia che sta raccontando Brian Michael Bendis in Civil War II è che la reazione della comunità di supereroi alla morte di Banner rappresenta davvero un'escalation, come dovrebbe. Occhio di Falco lo uccide in circostanze assolutamente controverse.
Era giustificato dal fatto che Bruce rappresentava una chiara minaccia? Davvero Banner stava per trasformarsi in Hulk? La visione del futuro di Ulysses stava realmente per verificarsi? Difficile stabilire dove stia il torto o la ragione.Il motivo dell'interesse del dibattito è che queste domande dipendono molto da cosa passava per la testa di Occhio di Falco poco prima di agire. Dice di essersi trovato nella miglior posizione possibile per capire se Banner stesse o meno per trasformarsi. Sostiene di aver visto una venatura verde nel suo sguardo un secondo prima di scoccare le freccia. Ma nessun'altro a parte lui l'ha vista.
In The Accused, rappresento un Clint non così certo. Ha preso una decisione in un batter d'occhio, sotto altissima pressione e con conseguenze altrettanto pesanti. Ha pensato, in quel momento, che fosse giusta, ma da persona sensibile sa che potrebbe essersi sbagliato.
Ora è pronto a sottoporsi a giudizio, in parte per dare una risposta alla domanda che lo tiene sveglio la notte, per capire se davvero aveva ragione.
Di fatto, spera che la giuria dia una risposta al suo dubbio, ma non è questo che le giurie fanno. Pesano le prove e stabiliscono le loro conseguenze. Per questo Clint mi appare come una figura tragica, in questa storia. Ha messo la fiducia che ripone in se stesso nelle mani di un sistema che non può fornire le risposte di cui va in cerca. Sia che Clint sia giudicato innocente o colpevole, è un uomo perduto.
Quanto a Matt, credo che sarebbe stato più felice se, a giudicare Occhio di Falco fosse stato scelto qualcun altro, per quanto imparziale e leale sia nel suo lavoro. Tuttavia è un fedele servitore della legge e prende molto sul serio i suoi compiti di Assistente del Procuratore Distrettuale. Quindi è pronto e preparato a fare quel che va fatto.
Tuttavia ci sarà chi vorrà ostacolare e pilotare l'istruttoria di Matt Murdock, facendo in qualche modo riferimento all'Atto di Registrazione dei Superumani, nesso attorno a cui ruotarono gli eventi dell'originale Civil War. Una connessione con il vecchio crossover che Guggenheim sottolinea, avvertendo anche i lettori che The Accused sarà una storia molto più complessa rispetto agli accenni al processo di Occhio di Falco che si vedranno nella miniserie principale dell'evento.
Non vi so dire se Clint abbia motivo di temere una rappresaglia da parte di qualcuno dei cari di Bruce Banner. Il signor Bendis è colui a cui dovreste porre questa domanda. The Accused si concentra solo sul processo. Il dannato governo federale considera le azioni di Occhio di Falco un omicidio e una delle possibili pene è quella capitale. Insomma, non si scherza proprio per niente, qui.
Fonte: Comicbook.com