Civil War: Alex Garland racconta il suo nuovo film e lo sforzo di creare qualcosa che fosse contro la guerra

Alex Garland svela perché in Civil War non ha spiegato le ragioni della secessione e la scelta di non "romanticizzare" la guerra.

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Civil War di Alex Garland è stato presentato durante il SXWX festival. Il film racconta una futura guerra civile in cui California e Texas vogliono separarsi dagli Stati Uniti, concentrandosi su un gruppo di giornalisti che documenta gli avvenimenti.

Racconta Garland:

Il film è concepito come una conversazione, quindi non afferma troppo. Ma credo anche che tutti comprendano internamente il motivo. Questo è vero anche per il mio paese e per molti, molti altri paesi che stanno affrontando gli effetti della polarizzazione e del populismo: non abbiamo bisogno di spiegazioni. Sappiamo esattamente perché potrebbe accadere. Sappiamo esattamente quali sono le linee di faglia e le pressioni.

Continua insistendo sulla decisione di non spiegare le ragioni della secessione.

Avrei potuto trasformarlo in qualcosa che spiega ogni singolo momento come fanno molti film, e va bene, se vogliono farlo. Va bene. Ma non sembrava appropriato per questo.

Conclude spiegando che per lui era importante creare un film che fosse anti-guerra.

Il cinema tende a non essere contro la guerra per molte ragioni. L'azione contiene adrenalina. Diventa seducente. Apocalypse Now è un film incredibilmente brillante, ma non sono sicuro che si possa definire anti-guerra, perché è troppo seducente; ti trascina in una sorta di oscuro romanticismo. Stavamo facendo ogni sorta di sforzo per evitare ciò e far sì che questo non sembrasse una buona idea, avere una guerra civile.

Nel cast del film troviamo Kirsten Dunst, Cailee Spaeny, Wagner Moura e Stephen McKinley Henderson nei panni di giornalisti di guerra, mentre Nick Offerman interpreta il presidente degli Stati Uniti.

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FONTE: Variety

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