Citadel: Honey Bunny, i registi: "Il primo incontro con i fratelli Russo? Abbiamo indossato il guanto di Thanos"

Citadel: Honey Bunny continua a espandere il mondo creato dai fratelli Russo. Ne abbiamo parlato con i registi e l'attrice protagonista.

Redattore per badtaste.


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Il mese scorso siamo stati a Londra per incontrare la protagonista e i registi di Citadel: Honey Bunny, lo spin-off indiano di Citadel.

Samantha Ruth Prabhu e il duo Raj e DK, che già avevano lavorato insieme in Family Man, ci hanno parlato della realizzazione dell'ambiziosa serie e del primo incontro con i fratelli Russo, le menti dietro l'universo di Citadel.

Un omaggio al cinema

È bellissimo come la serie omaggi il cinema e parli del mondo degli stunt, ma anche del mondo della recitazione attraverso gli occhi di Samantha. È stata una vostra idea dare questo carattere alla serie?

Raj: Sì, quella è stata la grande idea che ci ha entusiasmato mentre sviluppavamo la serie. Questo ci ha dato colore e leggerezza in tutte le vicende. Il cinema ci ha permesso di inserire tanti elementi, anche se in modo sottile.

DK: Le spie nella vita reale, non so se esistono davvero, le vediamo solo nei film. Le spie, almeno per definizione, sono di natura cinematografica e questo ci aiuta a creare quel collegamento meta.

Il rapporto madre figlia

Un altro elemento è anche la storia umana alla base della serie, in cui vediamo un rapporto madre-figlia molto particolare. È stato facile per te legare con [l'attrice di Nadia] Kashvi? A volte non è così facile lavorare con attori molto giovani...

Samantha: Lei non è una bambina, penso che sia un'anima antica in un corpo di bambina. È incredibile. La relazione madre-figlia nel film è atipica, non è la solita relazione madre-figlia. È un amore rigido, sono alla pari. L'attrice che interpreta [Nadia], Kashvi, è incredibile: parlava con una chiarezza sorprendente, recitava le sue scene e i suoi dialoghi alla perfezione, piangeva a comando. È una star assoluta e mi ha fatto sembrare davvero brava.

Le scene d'azione

Guardando le varie sequenze si può immaginare che non sia stato così semplice girarle. Per esempio, alla fine del primo episodio c'è una fantastica scena di lotta in auto. Credo inizi con un drone che poi entra in auto e poi c'è tutta la scena in interni. È stato complesso girarla?

Samantha: Ogni giorno sul set di Citadel è stato davvero gratificante. C'è stato un giorno in particolare verso la fine delle riprese in cui pensavo che avremmo finito in un'ora perché era una inquadratura unica e dovevamo solo perfezionare la coreografia. Ma tutto è andato storto e alla fine ero pronta a piangere e a mollare. Ricordo che Raj ha detto: "Questa è l'ultima, in qualunque modo venga, la teniamo". Per fortuna è stata una ripresa perfetta.

Cos'è che vi piace in particolare dei piani sequenza?

Raj: Li avevamo già inseriti nella nostra serie precedente, Family Man. Lo abbiamo fatto perché volevamo portare qualcosa in più rispetto alla solita sequenza d'azione. Ho notato che mettono il pubblico con il soggetto dell'azione: la cinepresa non si ferma, quindi il pubblico non sa cosa aspettarsi tanto quanto il personaggio. Questo crea una sensazione di prima persona e rende il tutto molto più coinvolgente.

DK: E sappiamo tutti che nelle scene d'azione ci sono stunt e CGI, ma quando facciamo piani sequenza, vediamo gli attori farlo davvero ed è più credibile, più reale ed emozionante. Vedere Samantha fare cose incredibili come scalare un muro o combattere rende tutto più autentico per il pubblico.

In un episodio vediamo Hony e Bunny combattere mano a mano. È stato un altro tipo di sfida sincronizzarsi con un altro attore?

Samantha: Assolutamente. La chimica e il tempismo richiesti per le scene d'azione erano incredibili. In realtà tutte le scene romantiche tra Honey e Bunny erano in realtà scene d'azione, il che ha offerto un punto di vista diverso alla loro storia d'amore.

Samantha Ruth Prabhu e Varun Dhawan alla prima di Citadel: Honey Bunny

Il primo incontro con i fratelli Ruso

Raj: Li conoscevamo solo di nome, ma li abbiamo incontrati per la prima volta a Los Angeles durante una lettura del copione. Abbiamo subito fatto una foto con il guanto di Thanos e quello di Iron Man. Sono dei grandi. Ho visto i loro primi film, che erano indipendenti, come "Welcome to Collinwood", e ho seguito la loro carriera.

È stato bello vedere come sono diventati dei registi di grandi progetti spettacolari e poterci relazionare con loro. Quando ci hanno chiesto se avevamo idee per la serie, abbiamo proposto la nostra storia e l'hanno subito adorata. Non c'è stata resistenza, ci hanno detto di andare avanti e fare ciò che volevamo con questo genere di spionaggio.

Dal profilo Instagram di @rajanddk

Citadel: Honey Bunny è ora disponibile su Prime Video.

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