CinemaCon: gli esercenti porgono il ramoscello d'ulivo a Netflix e agli altri streamer
Gli esercenti alla CinemaCon mandano segnali d'apertura verso Netflix e gli streamer, a patto che si rispetti una finestra distributiva
Ed è proprio delle finestre e degli streamer che ha parlato il leader della NATO - National Association of Theatre Owners, l'associazione degli esercenti. In particolare, durante l'incontro sullo stato dell'industria John Fithian ha toccato l'argomento del crollo in borsa di Netflix dopo la frenata nella crescita degli abbonamenti globali in questa prima parte dell'anno:
Rappresento i proprietari delle sale cinematografiche. Netflix? Noi li amiamo. Ted Sarandos conosce i film e la tv molto meglio di chiunque altro a Hollywood. È veramente appassionato dei contenuti che realizza.
La nostra porta è sempre aperta per distribuire in maniera più ampia i film Netflix, se questo è una strada che sono disposti a intraprendere. Sono fan dei film come lo siamo noi.
Fithian ovviamente ha accolto positivamente le parole di David Zaslav, CEO della neonata Warner Bros. Discovery che proprio alla CinemaCon ha dato un segnale di forte discontinuità rispetto al suo predecessore Jason Kilar (il CEO di WarnerMedia che predicava la contemporaneità delle uscite al cinema e in streaming su HBO Max).
AMC desidererebbe mostrare i film Apple, i film Amazon, i film Netflix nei suoi cinema. Ne abbiamo discusso su vari livelli con ciascuna di queste aziende per parecchio tempo. Ma, per essere corretti nei confronti dei nostri attuali partner, bisogna che si impegnino a rispettare una finestra cinematografica.
Posso davvero prevedere un giorno nel quale gli streamer decideranno che ha più senso mostra i loro film prima al cinema e poi sulle loro piattaforme. Darebbe ai loro film maggiore importanza. Quando succederà? Lo sapremo quando accadrà.