I cinema temono una stagione delle feste con blockbuster "troppo deboli" e nuovi rinvii nelle uscite
I cinema americani, e di riflesso quelli mondiali, si aspettano un trimestre di magra fra titoli ritenuti deboli e i rinvii a causa dello sciopero degli attori...
Variety ha pubblicato un interessante "viaggio" attraverso le principali paure che i cinema statunitensi (e, di riflesso, quelli mondiali) stanno affrontando in un autunno che, malgrado le festività di Halloween, Giorno del Ringraziamento e Natale alle porte, si prospetta potenzialmente fosco.
Sulla linea di un orizzonte che si avvicina sempre di più, ci sono però nubi scure formate da una parte da blockbuster che vengono percepiti come "troppo deboli" in termini di appeal commerciale e il protrarsi dello sciopero degli attori. Una situazione, quest'ultima, che anche dovesse risolversi - e lo speriamo - nell'arco di un mese, porterebbe a una ripartenza delle produzioni afflitta da inevitabili colli di bottiglia (produttivi, nelle agende degli attori, nella filiera della post-produzione, nella prenotazione dei teatri di posa etc etc).
In merito al contesto attuale, il magazine riporta le parole di Shawn Robbins, chief analyst di Boxoffice Pro:
L'assenza di risoluzione nei conflitti sindacali è una brutta notizia per i cinema. Più questa situazione si protrae, più ci avviciniamo al concretizzarsi del peggior scenario possibile. Alcuni film non hanno bisogno degli attori per essere promossi, ma le uscite più piccole potrebbero beneficiare della presenza di star negli impegni stampa.
Paradossalmente, c'è chi spera in un buon passaparola per pellicole animate come Trolls 3 di DreamWorks Animation e Wish della Disney (GUARDA IL TRAILER).
Sulla scia di Taylor Swift, anche Beyoncé è pronta a lanciare il suo concert film con la stessa modalità della collega: Renaissance: a film by Beyonce uscirà nei cinema americani, canadesi e messicani il 1 dicembre (altri territori verranno aggiunti prossimamente).
Poi a Natale, tutte le speranze sono riposte in Aquaman 2 e Wonka della Warner. Basteranno a portare ossigeno ai conti in banca dei cinema? È ancora presto per dirlo.
Shawn Robbins aggiunge a tal proposito che:
Appare chiaro ormai da tempo che gli esercenti devono pensare fuori dagli schemi e cercare contenuti alternativi quando gli studi non producono o distribuiscono dei film di grande impatto, degli eventi. Sia a causa del COVID che degli scioperi, assistiamo a un flusso costante di contenuti che arrivano sul grande schermo con forte ritardo.
E restando in casa Warner, pare che la major stia ventilando l'ipotesi di rimandare al 2025 sia Beetlejuice 2 di Tim Burton che Wise Guys con Robert De Niro.
In mezzo a tutto questo c'è chi, come Chris Aronson, presidente della distribuzione domestica di Paramount, sa che questa volta la sfida sarà differente da quella del COVID, fatta anche di paure e timori di spazi chiusi e possibili contagi. Sarà una sfida strutturale e produttiva come accennavano più sù:
Sarà una ripresa guidata dal prodotto. ma dovremo far fronte a una situazione da risolvere come se fosse un cubo di Rubik in cui affrontare problematiche quali "A quale progetto si dedicherà per primo il talent? Dove dobbiamo impiegare per prime le maestranze? Gli attori completeranno le riprese di un film prima di iniziarne un altro?" Sarà molto complicato.
Ovviamente vi terremo aggiornati.
FONTE: Variety