Cinema Digitale: le prospettive per Avatar

Roberto Bassano, amministratore delegato del circuito Microcinema, ci spiega la situazione del cinema digitale in Italia e le prospettive per quando arriverà Avatar, il kolossal di James Cameron...

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Avatar è forse il progetto più ambizioso a livello di cinema in Digitale 3D nel Mondo: James Cameron spera che entro la data di uscita del suo Kolossal un numero sufficiente di cinema in USA e nel Mondo sia attrezzato per poter distribuire il suo film in Digitale 3D e in Digitale (ora come ora, pare che Cameron non realizzerà alcuna copia in pellicola). Abbiamo intervistato Roberto Bassano, amministratore delegato del circuito Microcinema, per sapere di più sulla situazione del cinema digitale in Italia: una tecnologia che inizia ad avere una diffusione piuttosto ampia.

Quali sono le differenze maggiori di una visione digitale rispetto a quella normale?

Non vorrei evidenziare una differenza troppo marcata, ma il digitale offre dei grandi vantaggi, per quanto riguarda l'immagine e il suono percepibile. Sicuramente, la differenza maggiore rispetto ai sistemi tradizionali è il vantaggio che, proiezione dopo proiezione, rispetto alla pellicola, che è deteriorabile, il digitale rimane sempre fedele all’originale. Non dico che il digitale mantenga la stessa identica qualità all'infinito, ma con gli attuali supporti la data di scadenza è di qualche centinaio di anni, la qualità rimane elevata fin dalla prima visione, i dettagli superiori e quasi eccessivi. Se parliamo di film che vengono replicati, è ovvio che dopo ogni visione la forbice tra digitale e pellicola si allarga.

Quali sono le prospettive per una sala in digitale, rispetto a quella tradizionale?

il digitale nasce per affiancarsi alla pellicola, tanto che l'opzione più naturale è un cinema che proponga sia proiezioni in pellicola che in digitale. Il sistema audio è già digitale ed è compatibile con entrambi i sistemi. La cosa migliore è partire da una sala esistente, ma al momento non ci sono sufficienti titoli per sopravvivere per chi volesse proiettare solo in digitale. Tutta la cinematografia esistente fino ad ora è in pellicola e non si troverà in digitale, a parte casi particolari come quello della nuova versione di Blade Runner. Questo significa che l'abbandono della pellicola non sarà possibile e che un cinema dovrà comunque avere i due sistemi.

Quante sale ci sono attualmente in Italia sia nel vostro circuito che in totale?

Erano 30, poi abbiamo fatto una campagna per aumentarle e alla fine di marzo abbiamo 60 cinema digitali nel nostro circuito, che si occupa prima di tutto di contenuti cinematografici, di opera e di prosa, con appunto 60 terminali operativi. Ci sono altre realtà di cinema digitalizzato in Italia, una quarantina con sale predisposte, ma che non hanno un'attenzione dello stesso livello ai contenuti. La filosofia che si è seguita spesso è stata di installare delle tecnologie con impianti che poi non vengono sfruttati. Noi pensiamo invece che il digitale parta dai contenuti e oggi tutti lo stanno comprendendo. Nelle sale del nostro network si possono trovare, oltre ai film, contenuti complementari in diretta, come Il Trittico dal Teatro alla Scala o la prosa di Arnoldo Foà; quindi il cinema diventa uno strumento multimediale e aperto alle novità, riportando così nelle sale un pubblico che si era allontanato. Il cinema è cultura ed apertura a forme diverse di spettacolo, per questo è positivo che in sala vi siano proposte differenti. Magari il paragone che viene fatto spesso, quello con “Lascia o raddoppia” che veniva trasmesso nei cinema, non è calzante, ma il fatto che nella stessa sala vengano proposte sensazioni eccezionali come Avatar e La Scala è decisamente interessante.

Cosa vi aspettate da Avatar e che impulso potrà dare a questo mercato?

Questo è un mercato stimolato dai nuovi contenuti e per questo film si è creata una grande attesa, anche nei cinefili. Penso che per la fine del 2009 (o comunque nei mesi successivi) in Italia sarà possibile superare le mille sale digitali. Il nostro progetto per quella data è di superare i 250 schermi nel circuito. Credo che questo risultato potrebbe arrivare con molte altre sale che, grazie magari ai contributi statali, cerchino di passare al digitale. Insomma, non è una cifra peregrina.  

Ha avuto modo di vedere qualcosa o si vedrà presto qualcosa di Avatar?

Questo accadrà certamente per spingere gli esercenti alla digitalizzazione, anche se il nodo è chi deve pagare l’investimento. La cosa più logica è che paghi tutta la filiera ed è quello che noi stiamo cercando di fare. Credo che in Italia potremo vedere qualcosa di sostanzioso proiettato magari alle giornate professionali dello spettacolo di Sorrento, a ridosso dell'uscita. Creare attesa è fondamentale, ma troppo in anticipo può risultare negativo.

Per chi volesse maggiori informazioni sul circuito Microcinema, può visitare il sito ufficiale.

Nel cast di Avatar, oltre al protagonista Sam Worthington, anche Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigouney Weaver, Michelle Rodriguez, Joel David Moore, CCH Pounder, Peter Mensah, Laz Alonso, Wes Studi e Stephen Lang.

Avatar esce il 18 dicembre 2009.

Trovate tutte le informazioni sul cast, la trama, i poster e i video sul film nella nostra scheda. 

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