Chu: John Layman parla del suo ritorno al mondo di Chew
John Layman ha parlato del processo creativo che lo ha portato a realizzare Chu in coppia con il disegnatore Dan Boultwood
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
John Layman - Ho sempre avuto un piano per Chew 2, che racconterebbe la storia della figlia di Tony, Olive Chu, in un futuro fantascientifico ambientato dopo gli eventi di Chew #60. La sto ancora tenendo da parte per Rob Guillory, che al momento è impegnato con Farmhand e il suo adattamento televisivo.
Dopo aver perso Rob, ho indossato il mio cappello pensatore per sviluppare qualcosa di nuovo all'interno dello stesso universo, qualcosa di così originale e diverso da richiedere un nuovo disegnatore. Perciò ho pensato a un nuovo punto di vista su quel mondo.Invece di seguire il poliziotto alimentare Tony Chu, in grado di ottenere indizi psichici da ciò che mangia, Chu è incentrato sulla pecora nera della famiglia: Saffron Chu, una criminale alimentare che apprende i segreti di tutte le persone con cui condivide un pasto. Chu sarà più intimo e incentrato sui personaggi. Nessuna cospirazione globale, solo una donna con un'etica discutibile che compie scelte sempre più sbagliate e si ferma (per un pelo) un passo prima del (solitamente auto-inflitto) disastro.
È stata una sfida. Sarebbe stato troppo facile e da pigri tornare semplicemente per proporre qualcosa di simile. Chu ha le sue logiche interne e le proprie regole; è fondamentalmente diverso da Chew, qualcosa che diventerà più evidente nei futuri archi narrativi. In questo primo ciclo, ho tracciato una linea in grado di collegare Chew con Chu.
Nelle storie successive sarà meno Chew e più Chu, avventurandosi in un terreno sempre più distante dalla trama dell'avvocato Tony Chu e dei suoi comprimari, concentrandosi invece sulla sua collega criminale Saffron. Lei è il fulcro di Chu, proprio come Tony lo era di Chew.
Dopo una lunghissima ricerca, ho trovato Dan Boultwood, che ritengo perfetto per questo, qualcosa che è al contempo Chu e non-Chew. Dan ha il suo stile personale, ma non è così diverso da quello di Rob al punto da risultare sconvolgente. In breve, questo è Chu. Per me era importante non ci fosse qualcuno deciso a ricalcare lo stile di Rob, voglio che Chu sia il fumetto di Dan, non deve stare nell'ombra di un disegnatore precedente.
A differenza di Chew, che aveva una lunghezza e un punto d'arrivo prestabiliti, Chu non ha un percorso definito e durerà finché io vorrò giocare in questo universo narrativo. So come finisce la storia di Saffron Chu. Ma dopo Chew, non so se avrò le forze per arrivarci. Il finale di Chu è molto, molto più cupo di quello di Chew, al punto che non se vorrò mai scriverlo.
Fonte: CBR.com